"Sentenza Diciotti vergognosa e folle", la presidente della Cassazione al Governo: "Insulti inaccettabili"
"Se c'è qualche giudice che ama così tanto i clandestini, li accolga un po’ a casa sua e li mantenga", ha dichiarato Salvini in seguito alla sentenza

Nella giornata di ieri - venerdì 7 marzo 2025 - le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno accolto, con un’ordinanza depositata giovedì 6 marzo, il ricorso presentato da un gruppo di migranti a cui, dal 16 al 25 agosto del 2018, fu impedito di sbarcare dalla nave “U Diciotti” della Guardia Costiera che li aveva soccorsi in mare dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. La sentenza ha difatti condannato il Governo a risarcire i danni non patrimoniali determinati nei profughi dalla privazione della libertà.
Salvini: "Pagassero i giudici"
Immediata la reazione della premier Giorgia Meloni e del leader della Lega Matteo Salvini. La presidente del Consiglio ha affermato come non "siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni" e che "dover spendere soldi per questo è molto frustrante".
La Cassazione ha sentenziato che il Governo deve rimborsare i clandestini trattenuti sulla nave Diciotti quando ero ministro dell’Interno.
Se di fronte al loro splendido palazzo allestissero un campo rom o un centro profughi, secondo voi cambierebbero idea? pic.twitter.com/StTttMUq8E— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 7, 2025
Forza Italia ha definito "folle" il pronunciamento, ma ci è andato sancor giù pesante il vicepremier Salvini, il quale ha definito la sentenza vergognosa e ha "invitato" i giudici ad "allestire un campo rom o un centro profughi di fronte al palazzo della cassazione".
"Se c'è qualche giudice che ama così tanto i clandestini, li accolga un po’ a casa sua e li mantenga - ha dichiarato Salvini -. Chissà se di fronte allo splendido palazzo della Cassazione allestissero un bel campo rom e un bel centro profughi, magari qualcuno cambierebbe idea. La sentenza, lo dico con rispetto, è vergognosa. Mi sembra un'altra invasione di campo indebita. Se quel governo riteneva che la difesa dei confini e il contrasto all'immigrazione clandestina fosse una priorità. Chiedere che siano i cittadini a pagare per la difesa dei confini di cui sono stato orgogliosamente protagonista è indegno. Pagassero i giudici".
La risposta della Cassazione
A rispondere a Salvini dalla Cassazione ci ha pensato la prima presidente della Corte, Margherita Cassano, la quale dopo le polemiche sorte in seguito alla sentenza sulla Diciotti ha definito "inaccettabili gli insulti ricevuti".
"Le decisioni della Corte di Cassazione, al pari di quelle degli altri giudici, possono essere oggetto di critica - ha dichiarato Cassano -. Sono invece inaccettabili gli insulti che mettono in discussione la divisione dei poteri su cui si fonda lo Stato di diritto", ha affermato.