un segnale al paese

Il presidente Sergio Mattarella si abbassa lo stipendio e rinuncia a 60.000 euro all'anno

Il Capo dello Stato percepirà una cifra "allineata" a quanto gli arriva dall'Inps per i suoi anni di docente universitario: circa 179mila euro.

Il presidente Sergio Mattarella si  abbassa  lo stipendio e rinuncia a 60.000 euro all'anno
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Se voleva dare un segnale in un momento delicato per il Paese, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella c'è riuscito benissimo. Il capo dello Stato, in questa sua "avventura bis" ("non voluta, ma accettata", le sue parole) al Quirinale rinuncerà infatti a circa 60mila euro e ha chiesto che la sua retribuzione annuale sia di fatto allineata al trattamento pensionistico che riceve dall'Inps per i suoi anni da professore universitario.

Mattarella si "riduce" lo stipendio: il segnale al Paese

Calcolatrice alla mano, a Mattarella spetterebbero 239mila euro lordi, ma il capo dello Stato riceverà una somma uguale al trattamento dell'Istituto di previdenza sociale per i suoi anni di insegnamento nelle Università di Palermo. Dall'Ateneo dell'isola è in aspettativa dal 1983 quando entrò in Parlamento. Sempre calcolatrice alla mano, dunque, Mattarella percepirà 179mila euro annui.

Un presidente "rigoroso": i precedenti

A dire il vero il segnale lanciato da Mattarella in un momento storico e sociale dove l'Italia da una parte è alle prese con la difficile ripartenza dal Covid, dall'altra deve affrontare le delicate questioni di caro bollette e invasione dell'Ucraina, non è un episodio isolato.

Già all'inizio del suo primo mandato da presidente della Repubblica, Mattarella aveva lanciato un segnale importante al Paese sul tema di conti pubblici e pubblica amministrazione riguardo a possibili discorsi di casta e privilegi, spesso e tanto contestati ai politici.

Niente aumento di stipendio e niente vitalizio

Già al primo giorno del suo primo "settennato" Mattarella aveva infatti rinunciato all'aumento di stipendio per il suo "ruolo" di presidente (poco meno di 20mila euro).

Ma non solo. In un momento in cui in Italia infiammava il dibattito politico sul tema (non solo in Parlamento, ma anche in numerosi Consigli regionali), aveva rinunciato al vitalizio come ex parlamentare (vi rimase fino al 2008) della Democrazia Cristiana.

Un tema davvero spinoso e controverso al centro di numerose polemiche politiche, nelle trasmissioni Tv e sui giornali. Decise di non percepire quel reddito e non lo farà nemmeno nei prossimi anni.

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