Scontro sul decreto sicurezza

Sciopero dei metalmeccanici, in 10mila occupano la tangenziale di Bologna. Saranno denunciati

La manifestazione, promossa da Fim, Fiom e Uilm, ha visto la partecipazione di migliaia di tute blu provenienti da tutta l’Emilia-Romagna

Sciopero dei metalmeccanici, in 10mila occupano la tangenziale di Bologna. Saranno denunciati
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Una catena umana di circa 10.000 metalmeccanici ha attraversato la tangenziale di Bologna al grido di "Senza contratto il Paese si blocca", trasformando lo sciopero per il rinnovo del contratto nazionale in un banco di prova politico e giuridico.

 

 

Scontro sindacati-Questura: violato il Secreto Sicurezza

La manifestazione, promossa da Fim, Fiom e Uilm, ha visto migliaia di tute blu provenienti da tutta l’Emilia-Romagna sfilare in corteo, bloccando per oltre mezz’ora la viabilità tra gli svincoli 7 (Stalingrado) e 8 (Fiera), nonostante l’ingresso in tangenziale non fosse autorizzato.

I metalmeccanici hanno occupato la tangenziale a Bologna

La Questura ha annunciato denunce penali per i manifestanti, specificando che l’azione viola le norme introdotte dal recente Decreto Sicurezza, approvato dal Governo Meloni, che prevede pene fino a due anni di carcere per blocchi stradali non autorizzati. La polizia, pur evitando scontri, ha confermato che le prescrizioni concordate erano altre, e che i partecipanti hanno agito in disaccordo con il percorso pattuito.

“Disattendendo le prescrizioni, i dimostranti hanno fatto ingresso in tangenziale creando il blocco della circolazione stradale. Verranno denunciati penalmente”, ha dichiarato in una nota la Questura di Bologna.

La lunga catena umana di metalmeccanici in tangenziale

Ma le organizzazioni sindacali respingono le accuse. Il leader della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, ha dichiarato:

Abbiamo gestito la manifestazione in modo ordinato. Il tratto di tangenziale interessato è stato minimo, e non abbiamo creato disagi. Se ci saranno denunce, ci difenderemo legalmente”.

Il corteo si è svolto in modo compatto e pacifico, con migliaia di lavoratori in cammino tra bandiere rosse, blu e verdi, sulle note di “Don’t stop me now” dei Queen e “Heroes” di David Bowie. Il messaggio è stato chiaro: senza contratto, non c'è futuro per l’industria. Gli operai hanno contestato una situazione contrattuale ferma da oltre un anno, denunciando stipendi stagnanti a fronte di profitti aziendali in crescita del 100% e rivendicando più salario, meno orario e maggiore sicurezza.

Nel mirino anche il caso Marelli, che coinvolge circa 600 lavoratori bolognesi e rappresenta, per molti, il simbolo della precarietà industriale del settore.

Scontro politico tra maggioranza e opposizione

La protesta ha immediatamente acceso il dibattito politico. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha attaccato il Governo:

Il Decreto Sicurezza serve solo a criminalizzare chi protesta. Piena solidarietà ai metalmeccanici: non si può mandare in carcere chi chiede un contratto e condizioni di lavoro dignitose”.

Elly Schlein

Dure anche le parole di Angelo Bonelli (AVS), che ha parlato di “norma repressiva e anticostituzionale”, accusando il Governo di “punire chi subisce la crisi sociale”.

Ma il centrodestra replica con toni altrettanto decisi. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) ha parlato di “teppismo sindacale e sovversione democratica”, accusando PD e sindacati di voler creare tensioni per ostacolare il Decreto Sicurezza:

“Siamo alla degenerazione: è normale che sindacati storici dirottino i cortei per creare disordini? Questa non è libertà, è un attacco alla legalità”.

La richiesta dei sindacati è di riaprire immediatamente il tavolo negoziale con Federmeccanica e Assistal

Sul piano sindacale, le sigle hanno ribadito un’unica richiesta: riaprire immediatamente il tavolo negoziale con Federmeccanica e Assistal, in vista anche del cambio di presidenza previsto per il 10 luglio. Dopo 40 ore di sciopero già svolte, l’assenza di risposte ha spinto i lavoratori a rilanciare la mobilitazione:

Il lavoro povero deve rimanere fuori dai cancelli. I nostri stipendi non crescono da anni. Se la trattativa non riparte, siamo pronti a iniziative ancora più forti”, si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom e Uilm.

Le foto della protesta dei metalmeccanici a Bologna

Sciopero dei metalmeccanici, in 10mila occupano la tangenziale di Bologna. Ed è scontro sul Decreto Sicurezza
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