I numeri della protesta

Sciopero. Cgil: “Adesione al 68%, mezzo milione in piazza”. Salvini: “Disagi contenuti”

Landini: “Sanità sottofinanziata, servono 40 miliardi per tornare nella media europea”

Sciopero. Cgil: “Adesione al 68%, mezzo milione in piazza”. Salvini: “Disagi contenuti”

“Le fabbriche si sono svuotate, le piazze riempite”.

Così il segretario della Cgil Maurizio Landini ha commentato i primi numeri dello sciopero generale indetto per oggi, venerdì 12 dicembre 2025.

Secondo i dati diffusi dal sindacato, più di 50 manifestazioni hanno attraversato il Paese coinvolgendo lavoratrici, lavoratori, pensionati e cittadinanza.

La partecipazione media allo sciopero, in base ai dati finora raccolti, si è attestata intorno al 68%, con picchi territoriali più elevati in alcuni comparti.

Firenze epicentro della protesta: 100 mila in piazza del Carmine

La mobilitazione più imponente si è svolta a Firenze, dove circa 100 mila persone hanno preso parte al corteo che si è concluso in piazza del Carmine con il comizio del segretario generale Maurizio Landini.

Secondo la CGIL, l’astensione dal lavoro nel territorio fiorentino si aggira attorno al 70%.

Imponente anche la partecipazione nelle principali città italiane:

  • Milano, Bologna e Palermo: circa 15 mila persone ciascuna
  • Torino, Modena e Napoli: circa 10 mila manifestanti.

Landini: “Sanità sottofinanziata, servono 40 miliardi per tornare nella media europea”

Dal palco di Firenze, Landini ha messo al centro del suo intervento il tema della sanità pubblica, denunciando uno squilibrio strutturale rispetto agli altri Paesi europei.

Secondo il segretario CGIL:

  • l’Italia investe circa il 6% del PIL in sanità
  • la media europea si attesta al 7,5%
  • alcuni Paesi arrivano fino al 10–11%.

Questa differenza, ha spiegato Landini, si traduce in una crescente spesa privata per i cittadini: 41 miliardi di euro ogni anno.

“La differenza tra il 6% e il 7,5% di investimento pubblico – ha dichiarato – è esattamente ciò che oggi pagano i cittadini di tasca propria. Servirebbero altri 40 miliardi per garantire un sistema sanitario pubblico realmente accessibile”.

Il leader sindacale ha annunciato una campagna nazionale di raccolta firme per una nuova legge sulla sanità pubblica e l’avvio di vertenze territoriali in ogni Asl e ospedale.

“La precarietà non riguarda solo i giovani: è una battaglia di tutti”

Un passaggio centrale del discorso ha riguardato il tema della precarietà del lavoro. Landini ha ribadito la visione storica del sindacato: i diritti conquistati dalle generazioni precedenti devono essere difesi collettivamente.

“La precarietà non è un problema dei giovani. La si combatte se chi oggi non è precario scende in piazza al loro fianco. Questa è la solidarietà”.

E poi, ricordando la propria esperienza personale:

“Quando ho iniziato a lavorare, non ero precario grazie alle lotte di chi era venuto prima di me. Dopo tre mesi da apprendista ho potuto scioperare senza rischiare il licenziamento”.

La risposta del Governo: “Sciopero ideologico, l’Italia sta crescendo”

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere.

Il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha definito l’adesione nel settore pubblico “attorno al 20%”, giudicando lo sciopero “ingiustificato”.

“È uno sciopero fatto mentre l’Italia sta andando bene. Landini vuole guidare la protesta sociale, ma a me le ragioni dello sciopero sfuggono”.

Stretta sui maxi stipendi della Pubblica amministrazione, attesa una circolare del ministro Zangrillo
Il ministro Zangrillo

Salvini: “Disagi limitati grazie al lavoro del personale FS”

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, in visita alla centrale operativa delle Ferrovie dello Stato, ha definito la situazione dei trasporti “sotto controllo”, parlando di “disagi molto limitati grazie al lavoro del personale Fs impegnato a garantire i servizi essenziali”.

Salvini in visita alla centrale Fs