LA VERITA' IN TV

Sangiuliano confessione show al Tg: "Ho tradito mia moglie, ma non ho usato denaro pubblico"

Il ministro ha ammesso la relazione extraconiugale con l'influencer Maria Rosaria Boccia. Dimissioni respinte, ma l'opposizione insorge

Sangiuliano confessione show al Tg: "Ho tradito mia moglie, ma non ho usato denaro pubblico"
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Alla fine è scoppiato praticamente a piangere e in lacrime ha ammesso che tra lui e l'influencer e organizzatrice di eventi Maria Rosaria Boccia c'era una relazione sentimentale.

Ma il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano ha però ribadito ancora una volta di aver pagato spese e rimborsi alla sua ormai ex collaboratrice ed amante attingendo dal proprio conto corrente personale e non attraverso erogazioni del Ministero.

Lo ha fatto davanti alle telecamere del Tg1, in prima serata intervistato dal direttore Gian Marco Chiocci.

E sì che solo il giorno prima era arrivato mano nella mano al Festival del Cinema di Venezia con la moglie Federica Corsini.

Sangiuliano con la moglie a Venezia

La confessione al Tg1, i 20 minuti più lunghi del Ministro

L'intervista al ministro, al termine del Tg1 di ieri, è stata vista da 3 milioni e 211mila spettatori pari al 18.57% di share, record di ascolti.

Il rappresentante del Governo ha mostrato le ricevute di viaggi aerei pagati (a suo dire) personalmente. Oltre a mostrare le ricevute, Sangiuliano ha affermato di aver consentito al direttore del Tg1 di visionare il suo telefonino e il report del suo conto corrente.

"Non sono ricattabile"

Ma come detto, in lacrime il titolare della Cultura ha ammesso di aver avuto con la Boccia una relazione extraconiugale e ha chiesto pubblicamente scusa alla moglie.

Ma allo stesso tempo, incalzato dal direttore, ha ribadito fermamente:

"Non sono ricattabile, perché non ho usato denaro pubblico".

Il ministro Sangiuliano con le ricevute del suo conto corrente
Il ministro Sangiuliano con le ricevute del suo conto corrente

Infine, ha spiegato di aver rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del presidente del Consiglio Giorgia Meloni (durante un incontro chiarificatore che i due hanno avuto ieri pomeriggio), ma la premier le ha respinte, invitandolo ad "andare avanti".

La vicenda come ormai noto è esploso nei giorni scorsi, ma secondo molti, nonostante le dichiarazioni di queste ore, l'ex direttore del Tg2 sarebbe ormai arrivato a "fine corsa".

Anche perché Maria Rosaria Boccia continua il suo proliferare di post sui social (Instagram) ed è opinione diffusa che la bolla di questo caso potrebbe esplodere ulteriormente.

Le reazioni, arriva l'esposto (e una pioggia di critiche)

Intanto alle 12 (invece che alle 11) presso il posto di polizia della Camera il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli ha depositato l'esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Roma sulla vicenda del ministro Sangiuliano.

Angelo Bonelli dei Verdi
Angelo Bonelli dei Verdi

Il rappresentante dell'opposizione ha lanciato picconate all'opposizione:

"Il ministro ha dichiarato di aver presentato le dimissioni, ma a quanto pare è stata la premier Meloni a respingerle. Se ciò fosse confermato, ci troveremmo ancora una volta di fronte a una premier responsabile di questo degrado istituzionale, per la copertura che ha offerto ai suoi ministri coinvolti in situazioni assolutamente indifendibili, sia sul piano politico che per altre questioni”.

E ha aggiunto:

"Penso ai casi di Delmastro e Santanchè. Aspettiamo di sapere se la dottoressa Boccia abbia utilizzato mezzi e servizi dello Stato e a che titolo, e se, come da lei dichiarato, sia venuta a conoscenza delle mappe sulla localizzazione del G7 proposte durante numerose riunioni del ministero. A questo punto, è sempre più forte l’esigenza che sia l’autorità giudiziaria a chiarire questa vicenda”.

Critico anche Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, intervenuto questa mattina a Coffee Break, su La7:

Ettore Rosato di Azione

"Una vicenda che è andata in onda per venti minuti al Tg1 e ha sottratto un'ora e mezza di tempo alla premier Meloni non può essere derubricata a mera questione di gossip. Ma la nostra critica a Sangiuliano non è su questo, ma sul fatto che in questo anno e mezzo di Governo non ha svolto il ruolo di ministro della cultura. Il tema è che il ministero della cultura è stato abbandonato, forse anche per distrazioni generali del ministro, quando ci sono invece dossier che andrebbero curati con grande attenzione e professionalità".

Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo di Italia Viva al Senato, Enrico Borghi:

Enrico Borghi di Italia Viva
Enrico Borghi di Italia Viva

"Dal momento che Giorgia Meloni ha riconfermato Sangiuliano, la presidente del Consiglio deve venire in Parlamento e spiegare perché ritiene adeguato al suo ruolo".

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