4 ottobre

San Francesco torna festa nazionale. Un giorno di vacanza in più all’anno

Sì della Camera al ritorno della festività, ora il testo passa al Senato

San Francesco torna festa nazionale. Un giorno di vacanza in più all’anno

I più maliziosi potrebbero dire che quando c’è da fare un giorno di festa in più maggioranza e opposizione si trovano d’accordo. Ma, al di là di questo, con 247 voti a favore, 2 contrari e 8 astenuti la Camera ha approvato la legge che istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, che introduce un nuovo giorno festivo sul calendario, il 4 ottobre.

Il 4 ottobre diventa festivo: sì della Camera

Il provvedimento approvato a larghissima maggioranza alla Camera ora passerà al Senato (ma visto l’esito della prima votazione non ci sono dubbi sul passaggio della seconda).

A proporre l’iniziativa è stato il gruppo di maggioranza Noi Moderati:

“Abbiamo fatto nostra la proposta del poeta Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco – ha spiegato Maurizio Lupi, il leader del gruppo di Centrodestra – Proclamare un giorno di festa nazionale nel suo nome come richiamo alla pace, coesione e alla lezione di fede e spiritualità”.

Particolarmente significativo il fatto che il provvedimento arriva alla vigilia dell’ottavo centenario della morte del patrono d’Italia, che cade nel 2026.

Cosa cambia

Con l’introduzione del provvedimento, dunque, gli italiani potranno godere di un giorno di festa in più (che si aggiunge ai 12 già previsti in calendario, domeniche escluse), come avveniva fino al 1977, quando la riduzione dell’orario di lavoro per le solennità civili fu rimossa e nel giorno di San Francesco si tornò a scuola e al lavoro.

La questione, poi, è anche economica. Lo Stato dovrà farsi carico dei costi legati alle retribuzioni extra dei dipendenti. In tutto si stimano 10,6 milioni all’anno: 8,7 milioni saranno riservati al comparto del servizio sanitario nazionale, mentre 1,8 milioni serviranno per le ore extra di polizia, forze armate e vigili del fuoco.

Il commento dei frati di Assisi

Positivo il giudizio sulla vicenda dei frati di Assisi, come ha spiegato il portavoce fra’ Giulio Cesareo all’Adnkronos:

“Ci fa piacere che si tornerà probabilmente alla festa di San Francesco come festa nazionale. Speriamo che non sia soltanto un rosso sul calendario ma che diventi opportunità per riflettere come comunità nazionale per aderire sempre più anche alla testimonianza di San Francesco di pace, fraternità e servizio agli uomini“.