"make Europe great again"

Salvini sabato a Madrid al meeting dei "patrioti" (sull'onda del "MEGA" di Musk)

Tajani: "Non è la mia idea d'Europa". Schlein: "No a chi vuol disgregare l'Ue"

Salvini sabato a Madrid al meeting dei "patrioti" (sull'onda del "MEGA" di Musk)
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I Patrioti per l’Europa si riuniranno venerdì 7 e sabato 8 febbraio 2025 a Madrid sotto l’organizzazione di Vox e del suo leader Santiago Abascal.

Non mancheranno Marine Le Pen, Viktor Orbán, Geert Wilders e Matteo Salvini per la Lega.

Nel gruppo, anche l’eurodeputato danese Anders Vistisen che, nonostante la vicinanza alle ideologie Repubblicane, ha avuto un confronto serrato con Donald Trump per le sue pretese sulla Groenlandia.

L'appuntamento è per sabato mattina all'auditorium Marriott, nella capitale spagnola.

In vista del raduno, il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvinirilancia la proposta di Elon Musk di esportare anche in Europa il movimento ‘Maga’ e fondare "Mega’: ‘Make Europe Great Again’. Sulla scia di "Mega": "Make America Great Again", slogan che ha visto trionfare Donald Trump negli Usa, ed il suo supporter numero uno: Elon Musk, appunto.

"Lo abbiamo condiviso a Pontida lo scorso ottobre e lo ribadiremo sabato a Madrid con Viktor Orbán, Marine Le Pen, Geert Wilders, Herbert Kickl, Santiago Abascal, Andrej Babiš e tutti i Patrioti: è ora di rendere l’Europa di nuovo grande!", ha dichiarato il leader del Carroccio, che sarà in Spagna per l'evento che raduna i leader sovranisti d'Europa.

L’altro vicepremier, però, Antonio Tajani, ha detto di non condividere i piani di Musk. “Cosa ne penso di questa idea di Musk di un’Europa sovranista? Non è la mia Europa“.

Asse Salvini-Musk: Mega: "Make Europe Great Again"

Il dibattito politico europeo si infiamma dopo l’appello di Elon Musk ai popoli del continente a unirsi al Movimento MEGA, acronimo di "Make Europe Great Again". Il magnate di SpaceX e Tesla ha lanciato la sua proposta attraverso un post su X, la piattaforma da lui stesso posseduta, in cui ha esortato gli europei a unirsi alla sua visione senza fornire, tuttavia, dettagli concreti sul progetto politico.

L’iniziativa di Musk ha trovato una sponda immediata nel vicepresidente del Consiglio italiano e leader della Lega, che ha rilanciato su X il messaggio del tycoon, scrivendo in inglese e annunciando la sua presenza sabato a Madrid, dove i principali leader della destra sovranista europea si riuniranno sotto l’egida del gruppo dei Patrioti, che ha base a Strasburgo.

"Lo abbiamo condiviso a Pontida lo scorso ottobre e lo ribadiremo sabato a Madrid con Viktor Orbán, Marine Le Pen, Geert Wilders, Herbert Kickl, Santiago Abascal, Andrej Babiš e tutti i Patrioti: è ora di rendere l’Europa di nuovo grande!", ha dichiarato il leader del Carroccio, sottolineando il legame tra l’appello di Musk e la visione politica del gruppo sovranista.

Il parallelo con Trump e l’ascesa del MEGA

Il motto "Make Europe Great Again" richiama direttamente lo slogan "Make America Great Again", reso celebre dall’ex presidente statunitense Donald Trump durante la sua prima campagna elettorale. Elon Musk, noto sostenitore di Trump e attore di primo piano nelle ultime elezioni americane, sembra ora voler estendere la sua influenza politica anche nel Vecchio Continente. Il suo coinvolgimento in questioni politiche europee non è una novità: negli ultimi mesi si è espresso su diversi temi, dalla politica tedesca alle decisioni del governo britannico.

Elon Musk e Giorgia Meloni

Il post con cui Musk ha lanciato il Movimento MEGA ha ottenuto circa 60 milioni di visualizzazioni, suscitando entusiasmo tra i leader sovranisti. Tuttavia, l'idea di un movimento pan-europeo unificato sotto un’unica bandiera rappresenta una contraddizione per molti osservatori: i partiti sovranisti, tradizionalmente contrari a qualsiasi forma di unione politica sovranazionale, si trovano ora a sostenere un’iniziativa che, di fatto, promuove una nuova forma di aggregazione.

Le critiche e le distanze di Tajani

Non tutti, però, hanno accolto con favore l’iniziativa di Musk. Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e leader di Forza Italia, ha espresso chiaramente il suo dissenso rispetto alla visione del patron di Tesla.

"Cosa ne penso di questa idea di Musk di un’Europa sovranista? Non è la mia Europa", ha dichiarato il ministro degli Esteri durante un evento a Roma.

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Antonio Tajani (FI) vicepresidente del Consiglio

E ancora:

"Io credo in un’Europa federale, popolare, che abbia un’anima giudaico-cristiana. Credo nel federalismo, sono un sovranista europeo e sono anche un patriota italiano. Poi, ognuno ha le sue idee. Non sono le mie", ha aggiunto Tajani, segnando una netta distanza dalle posizioni sovraniste più estreme. Interpellato sulla possibile pericolosità dell'iniziativa di Musk, ha risposto: "In democrazia niente è pericoloso, sono idee che si devono confrontare. Io difendo le mie idee, poi ci confrontiamo sempre. Mi pare però che in Europa la maggioranza dei cittadini, alle elezioni di qualche mese fa, abbia scelto il Partito Popolare Europeo".

Shlein: "No a disgregazione Ue"

Critica anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando alla stampa al termine dell’incontro dei Socialisti Ue a Bruxelles:

“Mi chiedo se Giorgia Meloni si sia chiesta cosa ci faceva da sola da Trump, perché è evidente che tra essere amici e essere funzionali a un disegno di disgregazione dell’Europa il passo è breve. Chi vuol fare l’interesse dell’Italia oggi deve puntare all’unità europea, al superamento dell’unanimità in Ue, a un grande piano di investimenti comuni che è una risposta che deve anticipare i dazi di Trump. Non aspettiamo i dazi di Trump”.

Elly Shlein, Bruxelles

Insomma, per la leader dei Dem, l'Europa deve ripartire da sé e non dal braccio destro del presidente Usa, Elon Musk.

L’ex sindaco di Bergamo, oggi europarlamentare del Pd, Giorgio Gori, spiega:

"Elon Musk non è soltanto un imprenditore molto ricco e potente, né un privato cittadino che può liberamente esprimere i suoi orientamenti. È di fatto un membro della nuova amministrazione americana, il più vicino al presidente Trump. Una sua iniziativa politica, volta a riunire le ultradestre europee, rappresenta dunque una grave indebita violazione di sovranità europea da parte dell’amministrazione Usa".

Duro anche il deputato di Avs Nicola Fratoianni:

"L’idea di Europa sovranista di Musk? Non mi spaventa, ma è un disastro politico e culturale proposto da un miliardario, uno dei principali sostenitori politici ed economici delle destre più estreme d’Europa. Basti pensare a quelli che nella diretta X con Elon Musk stesso hanno detto che Hitler era un comunista...".

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