RIORGANIZZAZIONE

Salvini ha nominato Vannacci e Sardone come suoi vice nella segreteria nazionale

Il numero dei vicesegretari passa da due a quattro, i due eurodeputati affiancheranno Claudio Durigon e Alberto Stefani

Salvini ha nominato Vannacci e Sardone come suoi vice nella segreteria nazionale
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Matteo Salvini ridisegna la leadership della Lega nominando due figure di primo piano come nuovi vicesegretari: Silvia Sardone e Roberto Vannacci. La decisione è arrivata al termine di un Consiglio federale tenutosi a Montecitorio, che ha ufficializzato le nomine e ha segnato un ulteriore passo nella riorganizzazione interna del partito.

I vicesegretari diventano quattro

Con l'ingresso dei due eurodeputati, il numero dei vicesegretari passa da due a quattro, grazie a una modifica dello statuto approvata durante l’ultimo congresso del partito, svoltosi a Firenze il 5 e 6 aprile. Sardone e Vannacci affiancheranno Claudio Durigon, rappresentante di peso del Centro-Sud, e Alberto Stefani, segretario della Lega in Veneto, entrambi riconfermati nei loro incarichi.

Salvini ha voluto così rafforzare la squadra di vertice valorizzando due figure particolarmente popolari e con un forte consenso elettorale. Vannacci era già da tempo vicino a una posizione di rilievo all’interno del Carroccio. La sua nomina segna la fine di ogni ipotesi di un percorso politico autonomo e conferma la sua piena integrazione nel partito. Salvini, per facilitare l’ingresso del generale, ha modificato il regolamento interno.

Silvia Sardone, invece, diventa la prima donna vicesegretaria della Lega. Milanese, classe 1982, laureata alla Bocconi e giuslavorista, Sardone è eurodeputata dal 2019. Ha iniziato la carriera politica con Forza Italia, passando poi alla Lega nel 2018. Alle ultime elezioni europee ha raccolto oltre 75.000 preferenze, risultando la leghista più votata dopo Vannacci. Fortemente critica verso il Green Deal europeo e attiva nelle battaglie contro l’immigrazione irregolare, Sardone è una delle voci più identitarie e riconoscibili del partito.

Nel frattempo, Andrea Crippa, precedentemente vicesegretario, lascia formalmente il ruolo in seguito all’introduzione del nuovo statuto. Salvini ha promesso per lui un incarico di “assoluta rilevanza”, confermandone il peso politico interno. La Lega punta così a consolidare la propria base e a rilanciarsi in vista delle prossime scadenze elettorali rafforzando l'identità del partito.

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