Salvini: "Centrale nucleare in Lombardia? Perché no". Conte: "Se gli piace se ne vada in Francia"
Botta e risposta tra i leader di Lega e Movimento Cinque Stelle.
Che Matteo Salvini e Giuseppe Conte, dopo essere stati al Governo insieme, non vadano d'accordo praticamente su nulla non è più nemmeno una notizia. Fa discutere, invece, l'ultimo argomento diventato terreno di scontro tra il leader della Lega e l'ex premier, ora guida del Movimento Cinque Stelle: il nucleare. Argomento divisivo e tornato prepotentemente al centro del dibattito per le parole del ministro Cingolani sulle centrali e - più recentemente - sull'aumento delle bollette dell'energia.
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Nucleare: scontro Salvini-Conte
Il tema è "caldo" da giorni. La scorsa settimana il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ospite della scuola di formazione politica di Matteo Renzi, aveva aperto al nucleare, attaccando senza mezzi termini gli oppositori più puri.
"A me della parola nucleare non interessa nulla. Io voglio energia sicura, a basso costo e senza scorie radioattive. Se è nucleare di quarta generazione diventa semantica. E’ vietato nell’interesse del futuro dei nostri figli ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Quando avremo i numeri decideremo. Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici, loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati, se non facciamo qualcosa di sensato”
Parole che avevano fatto un po' sobbalzare la nuova guida pentastellata, che ha subito incontrato Cingolani, con il quale ha trovato una mediazione.
"Ho avuto garanzie che l’Italia non abbraccerà l’energia atomica, il nucleare non è la scelta degli italiani, lo hanno detto con i referendum. L’energia nucleare peraltro costa pure tanto".
E poi non ha perso l'occasione per attaccare il "rivale" leghista, che si era sbilanciato a favore del nucleare:
"A Salvini piace il nucleare? Può trasferirsi in Francia"
Salvini: "Una centrale in Lombardia? Che problema c'è?"
Dal canto suo, il Capitano leghista non arretra e questa mattina, mercoledì 15 settembre 2021, intervistato a Radio anch'io su Radio Rai, ha rilanciato:
"Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Che problema c'è. La Svezia di Greta Thunberg ha otto centrali. Ci sono centrali nei centri storici di grandi città: a Copenaghen c'è un termovalorizzatore in centro città, con una pista di sci".
L'idea salviniana ha incassato poco più tardi anche il benestare della Regione, per voce della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti:
"Il nucleare ha fatto grandissimi passi avanti. Ora c'è un nucleare verde, sicuro. Personalmente credo sia anche un modo per non pagare delle bollette che continuano a crescere. Noi siamo troppo dipendenti dall'estero per importare energia, e dunque un nucleare verde credo che sarebbe una buona cosa non solo per la Lombardia ma per tutta l'Italia".