IL MINISTRO BRUNETTA

"Salario minimo e Reddito di cittadinanza distruggono il mercato del lavoro"

Il Ministro alla Pubblica Amministrazione mesi fa aveva già scatenato un polverone scagliandosi contro lo smart working.

"Salario minimo e Reddito di cittadinanza distruggono il mercato del lavoro"
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Lavoro, che tormentone. Si era già scagliato, provocando un vespaio di polemiche, contro lo smart working dando praticamente dei fannulloni a chi stava a casa a lavorare con una tazza di latte davanti al computer, ora Renato Brunetta ci "riprova" e l'esito della sua uscita alzerà quasi sicuramente un altro polverone.

Perché il ministro di Forza Italia alla Pubblica Amministrazione ha tuonato in queste ore:

"Salario minimo e Reddito di cittadinanza distruggono il mercato del lavoro".

Lavoro, la picconata contro salario minimo e reddito di cittadinanza

Il rappresentante del Governo Draghi ne ha parlato a Bologna durante il Festival del Lavoro. Ma in realtà il ministro ne ha avuto un per tutti, anche per Confindustria e i consulenti del lavoro.

Ma anche in un'ottica di rapporti ed equilibri di maggioranza e di Governo, è evidente che la picconata contro salario minimo e reddito di cittadinanza sono destinati a provocare conseguenze o se non altro ad aprire il fronte del dibattito politico, ma anche con le parti sociali.

Del resto Brunetta è stato categorico:

"Se mettiamo insieme il salario minimo, che uccide la contrattazione, con il reddito di cittadinanza, noi abbiamo distrutto il mercato del lavoro".

Del resto, anche in questi ultimissimi giorni il dibattito sul reddito di cittadinanza va ancora per la maggiore: basti pensare alle tante segnalazioni di ristoratori, gelaterie e stabilimenti balneari che stanno denunciando come nessuno risponda all'appello di proposte di lavoro.

L'ottimismo sul mercato di lavoro

E a far da contraltare a un sistema che rischia di essere penalizzato, Brunetta ha messo sul tavolo quelli che possono invece essere spunti che possano far guardare all'ottimismo:

"Abbiamo il record di occupati, le diverse problematiche sono dovute ai cambiamenti in corso nel settore lavorativo. Abbiamo tante dimissioni, ma vengono dal fatto che c’è un mercato del lavoro che sta funzionando nel settore pubblico e nel settore privato".

Gli investimenti e la transizione digitale

Uno sguardo roseo all'orizzonte confermato anche dalla "fotografia" su investimenti e transizione digitale:

"Esistono 230-240 miliardi di investimenti pronti a partire, alcuni già partiti, e che si stanno realizzando le riformeAbbiamo sbloccato il turnover, i contratti, i concorsi, sto implementando insieme al ministro Colao la transizione digitale".

Come detto Brunetta non è nuovo a uscite dove è solito "toccarla piano". Mesi fa l'invettiva contro lo smart working aveva scatenato un polverone, vedremo cosa accadrà ora su salario minimo e reddito di cittadinanza.

LaVoro, la replica di Giuseppe Conte

E a dir la verità una prima reazione c'è già stata dal presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte:

"Il ministro Brunetta sostiene che salario minimo e reddito di cittadinanza distruggono il lavoro, Fuori dai palazzi ci sono offerte indecenti, nessun rispetto dei diritti e nessuna dignità sul lavoro. Ecco, sono questi i fatti che mortificano l'etica del lavoro in Italia, scolpita nel primo articolo della nostra Costituzione".

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