Le parole del ministro

Rottamazione cartelle, Leo: "D'accordo, ma occhio ai conti"

Dopo la richiesta di Salvini, il sottosegretario apre la porta alle richieste della Lega

Rottamazione cartelle, Leo: "D'accordo, ma occhio ai conti"
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Si accende il dibattito sulla nuova rottamazione delle cartelle esattoriale proposta da Matteo Salvini, che anche domenica 9 febbraio 2025, al rientro dal vertice dei patrioti a Madrid, ha rilanciato l'argomento.

Sul tema è intervenuto anche il viceministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo, che si è detto d'accordo, anche se è necessario "far quadrare i conti".

Leo: "D'accordo su una nuova rottamazione delle cartelle"

Il sottosegretario (di Fratelli d'Italia), ha chiarito la sua posizione intervenendo in collegamento video al convegno "Novità fiscali 2025", organizzato dall'Ordine dei commercialisti di Torino, dall'Agenzia delle Entrate del Piemonte e dall'Unione Industriali di Torino.

"Vorrei sgombrare il campo da un equivoco: sono d'accordo su una nuova rottamazione".

"Questa è una misura importante - ha aggiunto - così come quella per ridurre l'Irpef al ceto medio, cioè a quella fascia di contribuenti che hanno un reddito fra i 28 e i 50-60 mila euro e che oggi è penalizzata".

Occhio ai conti

Leo, però, da buon viceministro delle Finanze, invita a fare attenzione ai conti.

"Sono interventi da fare alla luce delle osservazioni della Ragioneria generale dello Stato. Poi ci sarà una sintesi politica, si faranno delle valutazioni. Fare interventi con la dovuta attenzione ai conti pubblici è nelle corde della maggioranza, che ha ricevuto per questo il plauso degli organismi internazionali e dei mercati".

Rottamazione cartelle: cosa prevede la proposta di Salvini

La nuova rottamazione delle cartelle dovrebbe riguardare imposte, contributi e tasse" che sono stati dichiarati ma non pagati, in 120 rate, senza anticipo e senza sanzioni e interessi.

Come ha spiegato il presidente della commissione Attività produttive della Camera Alberto Gusmeroli:

"Non può essere una colpa dichiarare e non riuscire a pagare, un momento di difficoltà capita a tutti".

Con la nuova proposta lo Stato non guadagnerebbe solo il gettito della rottamazione o rateizzazione lunga ma si risolverebbe anche il nodo di chi riesce a pagare il pregresso ma sinora non è mai riuscito a pagare il dovuto dell'anno.

La proposta prevede la definizione agevolata per i debiti fino al 31 dicembre 2023 con adesione entro il 30 aprile 2025 e prima rata il 31 luglio 2025.

Verrebbe incluso anche chi ha già fatto la rottamazione o chi ha perso i requisiti.

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