Sparò a un ladro in casa e lo uccise, nove anni dopo diventa sindaco
La storia di Rodolfo Corazzo, gioielliere di Rodano (Milano), appena eletto primo cittadino del paese
La sua vita era cambiata radicalmente una sera del novembre 2015. Rodolfo Corazzo, gioielliere di Rodano, piccolo Comune alle porte di Milano, tornò a casa e si ritrovò a fronteggiare una banda di ladri. Fu sequestrato insieme a moglie e figlia di 11 anni e minacciato di morte. A un certo punto reagì, e sparò a uno dei banditi, uccidendolo.
Ora, nove anni dopo, è diventato sindaco di quel paese, Rodano.
La storia di Rodolfo Corazzo
Era il 24 novembre 2015: Corazzo tornava a casa in scooter come sempre. Ma quella sera ad attenderlo c'erano tre banditi di origine albanese. Tra loro anche Valentin Frrokaj, curriculum criminale lunghissimo fatto di rapine, tentati omicidi e due evasioni dai carceri di Parma e Palermo (con le sbarre tagliate e le lenzuola, come nei film).
La famiglia Corazzo viene sequestrata in casa e i malviventi iniziano a minacciare e portare via quanto possibile. Ma commettono un errore. Frrokaj perquisisce il gioielliere, ma non si accorge che tiene con sé una pistola. A un certo punto, quando la famiglia viene chiusa in una stanza, Corazzo estrae l'arma e spara un colpo di avvertimento, per cacciare i tre. Che però non se ne vanno: ne nasce una sparatoria dove il latitante albanese viene ferito e ucciso.
Legittima difesa
Sul fatto che quella di Corazzo sia legittima difesa non ci piove. A differenza di un altro caso nella zona, a Vaprio d'Adda, pochi chilometri di distanza, dove poche settimane prima Vincenzo Sicignano uccise un ladro (sparando però quando questi era in fuga), la posizione del gioielliere è chiarissima sin dall'inizio.
Non mancano però polemiche e manifestazioni. Poche sere dopo il delitto arriva in paese anche Matteo Salvini per una fiaccolata a sostegno di Corazzo.
Il caso poi viene archiviato un anno e mezzo più tardi, con la completa assoluzione di Corazzo. Ma da quel giorno inevitabilmente la sua vita è cambiata.
La vita politica
Corazzo, fortemente colpito dalla vicenda che lo ha coinvolto, si impegna in prima linea per la sicurezza. Si candida alle Regionali con la Lega (senza essere eletto) e alle Comunali di Rodano, dove viene eletto consigliere di opposizione.
Quest'anno il "salto", con la candidatura a sindaco. E domenica 9 giugno 2024, come racconta Prima La Martesana, è stato eletto primo cittadino di Rodano con la sua lista Rodano per Te.
Un testa a testa all'ultimo voto. La lista del gioielliere ha ottenuto 1.178 voti con il 50,47% delle preferenze, quella del rivale Danilo Bruschi (Vivo Rodano) 1.156 voti e il 49,53%.
Le prime parole da sindaco:
"Il nostro obiettivo è fare il meglio per il paese, continueremo sulla strada già avviata dall'uscente Amministrazione tenendo sempre a mente che al primo posto ci sono i nostri cittadini. Le priorità in questo momento sono il centro prelievi, il senso unico, la sicurezza e i giovani".