CONFRONTO

Rinnovo Contratti PA 2025-2027: le proposte di Meritocrazia Italia

Un passaggio decisivo per costruire una pubblica amministrazione più moderna, equa e capace di valorizzare davvero il proprio personale

Rinnovo Contratti PA 2025-2027: le proposte di Meritocrazia Italia

Sono ufficialmente partite le trattative per il rinnovo dei Contratti della Pubblica Amministrazione relativi al triennio 2025-2027, un appuntamento atteso da milioni di lavoratori del pubblico impiego.

Rinnovo Contratti PA 2025-2027: le proposte di Meritocrazia Italia

L’obiettivo del negoziato è definire gli aumenti retributivi, aggiornare gli aspetti normativi e fornire un quadro più moderno e funzionale per le amministrazioni centrali e territoriali. Le trattative iniziano con un anticipo utile a evitare ritardi nella sottoscrizione definitiva e a garantire maggiore programmazione per lavoratori e amministrazioni. Si punta a recuperare almeno in parte il potere d’acquisto eroso negli ultimi anni, con incrementi salariali distribuiti nel triennio.

Il contratto, in un’ottica di modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, potrebbe rafforzare il lavoro agile regolamentato, la formazione continua e la digitalizzazione delle procedure. Previsto un interesse verso la valorizzazione delle competenze attraverso l’aggiornamento degli ordinamenti professionali, possibili avanzamenti economici e di carriera ed il riconoscimento delle alte professionalità.

Non mancano possibili criticità.

Le risorse economiche sono ancora insufficienti e gli stanziamenti rischiano di non garantire aumenti realmente adeguati rispetto al costo della vita e alle responsabilità crescenti nella p.a.

La carenza di fondi dedicati può frenare gli avanzamenti professionali e mantenere un sistema poco meritocratico.

Inoltre senza linee guida chiare, alcune misure – soprattutto su lavoro agile, orari e formazione – potrebbero essere applicate in modo disomogeneo.

In un’ottica migliorativa, il movimento politico Meritocrazia Italia propone di:

  • – introdurre un meccanismo di adeguamento automatico legato all’inflazione per evitare che gli aumenti si rivelino rapidamente insufficienti;
  • – destinare fondi ad hoc per le progressioni economiche e la valorizzazione delle competenze, specie per le specializzazioni professionali, per la formazione tecnica e digitale;
  • – definire standard nazionali per il lavoro agile per evitare trattamenti diseguali tra lavoratori di diverse amministrazioni;
  • – affiancare il rinnovo contrattuale a un piano di rafforzamento degli organici per ridurre il sovraccarico e migliorare la qualità dei servizi;
  • – incentivare la digitalizzazione premiando chi assume ruoli chiave nell’innovazione, nel supporto tecnologico e nella gestione dei nuovi sistemi informativi.

Il rinnovo dei Contratti PA 2025-2027 rappresenta un passaggio decisivo per costruire una pubblica amministrazione più moderna, equa e capace di valorizzare davvero il proprio personale.

È essenziale che il confronto porti a un contratto ambizioso, con risorse adeguate e norme chiare, affinché il lavoro pubblico possa diventare più attrattivo, stabile ed efficiente perché infondo il buon funzionamento dello Stato passa dal riconoscimento del valore di chi ogni giorno ne garantisce l’operatività.