Regione Lombardia rimuove la presidente di Arpa che nega il cambiamento climatico
Nonostante il pieno sostegno di Fratelli d'Italia, partito per il quale si era candidata, non soltanto le opposizioni ma anche la maggioranza non deve aver gradito
Fatta fuori, a sorpresa, anche dalla maggioranza che – nel segreto dell’urna – lancia un segnale forte e chiaro ai meloniani e vota a favore della mozione dell’opposizione che chiedeva la rimozione (ottenuta) della presidente di Arpa Lombardia, Lucia Lo Palo. Il motivo? Le sue affermazioni negazioniste circa il cambiamento climatico.
Ed è così che alla 42enne, già criticata per la debolezza del suo percorso di studi - che non vanta alcune specializzazioni in ambito scientifico ma solo un’iscrizione, mai culminata in laurea, alla facoltà di Filosofia all'Università Statale di Milano – non è bastato l’appoggio di Fratelli d’Italia. Il resto della maggioranza, all’ombra del Pirellone, si è scisso…votando per la rimozione della donna.
Presidente di Arpa Lombardia rimossa: accuse di negazionismo
Il 14 novembre 2023, il consiglio regionale della Lombardia ha approvato a voto segreto, con 37 voti a favore e 36 contrari la mozione presentata dai gruppi di minoranza che invitava la Giunta regionale a valutare l’opportunità di sollevare dalla sua carica di Presidente di ARPA Lombardia Lucia Lo Palo. Il testo è stato presentato da Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, e condiviso da Alleanza Verdi e Sinistra, Azione Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Patto Civico.
“Non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo, Perché noi attraversiamo il cambiamento climatico da sempre, da quando la terra esiste.”
Queste le dichiarazioni di stampo negazionista di Lo Palo, che – secondo le opposizioni – fanno ricadere ogni responsabilità al di fuori delle politiche istituzionali e dei comportamenti delle imprese.
Majorino ha commentato: “Arpa deve essere la punta di diamante nel contrastare il cambiamento climatico. Un ente che dimostra grande qualità tramite i propri professionisti. A maggior ragione, Arpa ha bisogno di una guida forte e autorevole e riteniamo che la presidente Lo Palo sia inadeguata.”
Lo Palo si era candidata alle elezioni regionali del febbraio scorso per Fratelli d'Italia risultando non eletta.
Il supporto di FdI, ma "l'altra destra" la affossa
"Noi continuiamo a difenderla e crediamo che debba restare al suo posto, visto che nessuno ha espresso posizioni negazioniste. Speriamo che la giunta possa rinnovare la fiducia verso Lo Palo, questa è la nostra richiesta. Se così non fosse la giunta motiverà il perché".
Così, invece, il capogruppo in Regione Lombardia di Fratelli d'Italia, Christian Garavaglia.
La votazione è stata una sorpresa, per non dire doccia fredda. Poco prima del voto in Aula il capogruppo della Lega, Alessandro Corbetta, aveva assicurato il voto contrario del Carroccio davanti a una "mozione strumentale che vuole dividere la maggioranza". Corbetta, però, pur ritenendo "fuori luogo" le dimissioni di Lo Palo, aveva sottolineato che "chi ricopre un certo ruolo dovrebbe anche avere più cautela nell'esternare il suo pensiero. In certi ruoli è fondamentale esprimere equidistanza e terzietà".
Insomma, già trapelava una certa perplessità circa le esternazioni di Lo Palo anche fra gli alleati di maggioranza.
Esultano le opposizioni:
"Le tesi strampalate del negazionismo climatico di certa destra, di cui Lo Palo è solo l'ennesima rappresentante, non stanno in piedi e il Consiglio regionale è riuscito ad affermarlo grazie al voto segreto" ha commentato il capogruppo del Pd Lombardia Pierfrancesco Majorino, sottolineando che "per la seconda volta", considerando la votazione sulle carriere alias, la maggioranza in Regione "va sotto attraverso il voto segreto, entrambe le volte su questioni che riguardano persone o proposte di Fratelli d'Italia".
Una "scelta doverosa", quella dell'Aula anche per la segretaria regionale del Pd Lombardia Silvia Roggiani.
Secondo il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco la maggioranza "è implosa palesando agli occhi dei lombardi i conflitti e le divisioni che da sempre caratterizzano questa legislatura. La bocciatura di Lo Palo, emblema del non merito e delle logiche spartitorie con cui Lega e Fratelli d'Italia si sono divisi le poltrone - ha aggiunto - segna il punto di non ritorno di questa esperienza di governo". E comunque "è da Ferragosto che il M5s denuncia l'inadeguatezza del profilo di Lo Palo" anche "in virtù delle carenze curriculari poi palesatesi alla prima occasione".
Il profilo
Lucia Lo Palo era stata nominata lo scorso agosto nuova presidente di Arpa Lombardia, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Classe 1980, ha un passato da manager nel settore della sostenibilità ambientale e sociale, oltre che nella politica tra le fila di Fratelli d'Italia. Fortemente sostenuta dal partito di Giorgia Meloni, Lo Palo sin dai primi minuti è stata oggetto di critiche da parte dell'opposizione in sede di Consiglio regionale. Contestazioni che sono giunte al culmine con la frase in cui, la presidente, negava l’impatto dell’uomo sulla crisi climatica.