Coalizioni in subbuglio

Regionali Puglia: per il Centrosinistra è il giorno della verità. Si sfila Vendola o Decaro?

Anche il Centrodestra ha le sue spine con Tajani che invoca un candidato civico

Regionali Puglia: per il Centrosinistra è il giorno della verità. Si sfila Vendola o Decaro?

Puglia, il giorno della verità. O sarà fumata o potrebbe aprirsi un rompicapo clamoroso nel Centrosinistra.

Nelle intenzioni del Partito democratico, la serata di oggi, venerdì 5 settembre, dovrebbe sancire l’ufficializzazione della candidatura a governatore dell’ex sindaco di Bari, oggi deputato all’Europarlamento, Antonio Decaro.

E’ il giorno di Decaro, forse sì, forse no

E’ il giorno di Decaro. Forse sì, forse no, canterebbero i The Kolors.

Fatto sta che la serata di oggi si annuncia decisiva in un senso o nell’altro.

Perché Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, è infatti attesa alla Festa dell’Unità a Bisceglie, in Puglia.

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Elly Schlein segretario del Pd

Si tratta, dopo tanti travagli e non poche polemiche, di una tappa chiave per l’ufficializzazione della candidatura di Antonio Decaro come candidato presidente del Centrosinistra.

L'ex sindaco di Bari e ora europarlamentare Antonio Decaro
L’ex sindaco di Bari e ora europarlamentare Antonio Decaro

E lo stesso Decaro è arrivato dalla sua sede a Bruxelles e al 90% dovrebbe essere presente sul palco con Schlein.

Le condizioni del “candidato in pectore”

Ma il condizionale è d’obbligo perché l’ex primo cittadino di Bari ha sempre condizionato la sua disponibilità alla corsa elettorale come governatore alla non candidatura al Consiglio regionale dei due ex presidenti Michele Emiliano e Nichi Vendola.

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Michele Emiliano, uomo forte del Pd, e governatore uscente

Due personaggi non poco “ingombranti” e nella testa di Decaro lo scenario che probabilmente i due avrebbero rivendicato per sé (o per uomini di loro fiducia) assessorati di peso nella nuova Giunta Regionale.

Ma mentre il governatore uscente Emiliano ha fatto in effetti un passo indietro (incassando i ringraziamenti di Elly Schlein e quindi preparandosi poi per “andare all’incasso”, politico, s’intende, con un altro incarico), Vendola di farsi da parte non ne vuole sapere.

L’ex governatore Nichi Vendola

Il nodo Vendola, e se alla fine si sfila Decaro?

Il bivio che si presenta davanti al Centrosinistra rischia di portare a uno scenario clamoroso.

E se alla fine si sfilasse Decaro? Al momento è solo una provocazione del diretto interessato, ma d’altronde Vendola di ritirarsi dalla corsa elettorale non ne vuole sapere.

L’ex governatore pugliese e Alleanza Verdi-Sinistra hanno respinto la richiesta di farsi da parte.

Nicola Fratoianni di Avs

Anzi. Nicola Fratoianni, leader di AVS, ha definito “incomprensibile e impraticabile” l’idea che la candidatura di Decaro passi attraverso la rinuncia di Vendola a correre per uno scranno del Consiglio Regionale.

Decaro, da parte sua, mantiene la sua posizione in modo fermo ma attento:

“Non è una questione di veti personali, ma di libertà politica. Ad ogni modo, non sono né indispensabile né tantomeno insostituibile”.

Le spine nel Centrodestra, Tajani vuole un candidato civico

Ma anche il Centrodestra ha le sue spine (e non ha un candidato “forte”).

Marcello Gemmato di FdI

Nelle scorse erano state registrate le autocandidature “per spirito di servizio” del sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia) e Mauro D’Attis (spinto dal partito), parlamentare di Forza Italia.

Mauro D'Attis, Forza Italia
Mauro D’Attis, Forza Italia

Ma il segretario nazionale di FI, vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani vorrebbe un’altra soluzione.

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Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia

Tajani ha infatti aperto a un’alternativa: “un candidato civico”. Si tratterebbe di un’apertura strategica, forse per intercettare un profilo capace di mediare meglio nel contesto pugliese:

“Valuteremo i migliori candidati possibili che, in Campania e Puglia, credo siano civici di area. Solo laddove si puntasse su candidature di partito abbiamo l’ottimo nome di D’Attis“.

Matteo Salvini con il Generale Vannacci

Una soluzione gradita alla Lega che dieci giorni fa aveva chiesto si intraprendere questa strada. La stessa Lega che a sorpresa (dovendo fronteggiare una clamorosa emorragia di rappresentanti sul territorio) potrebbe candidare il generale Vannacci al Consiglio Regionale.