“Una bugia ripetuta tante volte non diventa una verità. E dovrebbe capirlo anche il Pd. Oggi l’eurodeputato del Pd Giuseppe Lupo, in un tentativo assai maldestro di mistificare la realtà, attribuisce al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto la contrarietà della proroga relativa alla scadenza del Pnrr, quando è noto a tutti che quello del 2026 è un termine stabilito dagli Stati membri e che all’epoca fu votato convintamente anche dal Pd al Parlamento europeo per garantire la natura temporanea dello strumento”.
Lo scrive in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr, Ruggero Razza.
“Per fare chiarezza una volta per tutte va ricordato, anche ai parlamentari del Pd, che una proroga richiederebbe la modifica di tutti gli atti legislativi europei coinvolti, specificando anche che è previsto trasferire dal Pnrr alla politica di coesione proprio quei progetti avviati che non dovessero chiudersi entro la scadenza, una misura che di fatto assicura continuità agli investimenti nei territori ed in particolare per quelle opere che sono già in fase avanzata di realizzazione”.
Così evidenzia Razza, aggiungendo che “al vicepresidente Fitto si deve, invece, la doppia proposta di revisione di metà termine del programma 21-27 e la nota dello scorso maggio che consentirà agli Stati di operare per non lasciare opere incomplete sui piani di ripresa e resilienza nazionali“.