MANIFESTAZIONI NELLA CAPITALE

Protesta Trattori, Riscatto agricolo: "E' ora di tornare a lavorare". Ma altri 7 movimenti restano sulle barricate

Tra gli agricoltori c'è chi non si accontenta dei provvedimenti del Governo sull'Irperf. Ecco chi sta riempiendo ancora le strade delle città

Protesta Trattori, Riscatto agricolo: "E' ora di tornare a lavorare". Ma altri 7 movimenti restano sulle barricate
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La "tregua" è durata ben poche ore o forse semplicemente le misure predisposte dal Governo non hanno convinto tutti.

I trattori hanno infatti riacceso i motori e tornano a manifestare a Roma e in altre città (è stato così anche ieri a dir la verità) dopo che nella nottata tra martedì e mercoledì era arrivato il via libera sul taglio dell'Irpef di categoria per due anni.

Dal Colosseo al resto d'Italia continua la protesta

Due trattori sono arrivati addirittura davanti al Colosseo, mentre nella Capitale nei pressi del punto di ritrovo di via Nomentana sono circa 200 i mezzi di agricoltori che si sono radunati ancora per manifestare il proprio malcontento.

Nella capitale oggi sono previste le manifestazioni del Cra agricoltori traditi al Circo Massimo e di Altragricoltura e Popolo Produttivo in piazza del Campidoglio. Gli organizzatori della protesta, in primis Danilo Calvani, si aspettano l'arrivo di 20mila persone.

I cortei verranno scortati dalla Polizia.

In realtà, mentre il Governo da una parte esultava attraverso la Lega, dall'altra aveva un atteggiamento più moderato con il ministro all'Agricoltura Lollobrigida ("Abbiamo fatto il possibile"), la protesta dei trattori vive anche una sorta di spaccatura interna.

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Trattori divisi, chi è "contento" e chi no

C'è infatti chi gradualmente sta procedendo alla dismissione dei vari sit in. Su tutti, Riscatto Agricolo,  il movimento più rappresentativo fino a oggi presenti nei presidi della Capitale.

Del gruppo arrivato nei giorni scorsi a Roma in 143 hanno deciso di andarsene da via Nomentana perché soddisfatti dal dialogo intrapreso col Governo e con il ministro e per le misure adottate.

Eloquente il commento di uno dei rappresentanti del movimento:

"E' ora di tornare a lavorare".

C'è però, anche all'interno di Riscatto Agricolo chi non si accontenta di quello che più di qualcuno ha definito "uno zuccherino del Governo" e ha deciso di rimanere o unirsi alla protesta. Creando di fatto una spaccatura all'interno di Riscatto Agricolo.

La spaccatura nella protesta

Dunque c'è chi è rimasto e chi invece arriverà a Roma in queste ore. Più in generale la "spaccatura" riguarda tutti gli agricoltori dei trattori.

Se quello di Riscatto Agricolo è il movimento più rappresentativo, sono però tante le sigle "rimaste in strada" e nelle città.

Al momento sono ancora impegnate nella protesta Cra Agrigoltori Traditi, Uniti Agricoli (con a capo Danilo Calvani), AltraAgricoltura, Popolo Produttivo, Movimenti agricoli federati (gruppo appena nato), I forconi, Sud Chiama Nord, il movimento politico del vulcanico Cateno De Luca che ha però riunito circa 200 agricoltori per il "San Valento dei trattori".

Insomma, dopo aver "sfiorato" di approdare sul palco di Sanremo la protesta comunque continua.

I provvedimenti del Governo

Come ormai noto, ieri in piena notte, era arrivata la fumata bianca ai provvedimenti del Governo con il via libera delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera all'emendamento al decreto Milleproroghe sull'Irpef agricola.

Nella fattispecie, il documento fissa per due anni, il 2024 e il 2025, l'esenzione totale per i redditi agrari fino a 10mila euro e introduce uno sconto del 50% per quelli tra 10mila e 15mila euro. Oltre questa soglia l'Irpef torna piena.

Dalle commissioni è stato anche approvato l'emendamento che rinvia all'estate, al 30 giugno l'obbligo di assicurazione sui mezzi agricoli nelle aree private.

Il peso dei provvedimenti per le casse pubbliche

Il taglio dell'Irpef agricola costerà "220,1 milioni di euro per l'anno 2025 e 130, 3 milioni di euro per l'anno 2026. Le risorse vengono recuperate dal fondo per l'attuazione della delega fiscale.

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