Dopo la riunione a Chigi

Ponte sullo Stretto, il Governo: “Aspettiamo le motivazioni, ma avanti con il progetto”

Salvini: "Volevo partire coi cantieri a novembre, inizieremo a febbraio"

Ponte sullo Stretto, il Governo: “Aspettiamo le motivazioni, ma avanti con il progetto”

Il Governo non utilizzerà una delibera ad hoc (almeno per ora) per superare il pronunciamento della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto di Messina, ma prosegue nell’idea di andare avanti con il progetto.

Ponte sullo Stretto, il Governo: “Aspettiamo le motivazioni della Corte dei Conti”

In mattinata si è tenuta una riunione straordinaria tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepresidenti Matteo Salvini e Antonio Tajani e i Sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, dedicato al progetto del Ponte sullo Stretto.

Al termine dell’incontro, Palazzo Chigi ha emesso una nota ufficiale:

“All’esito della riunione, si è convenuto di attendere la pubblicazione delle motivazioni della delibera adottata ieri dalla Corte dei Conti.

Solo dopo averne esaminato nel dettaglio i contenuti, il Governo provvederà a replicare puntualmente a ciascun rilievo, utilizzando tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento.

Rimane fermo l’obiettivo, pienamente condiviso dall’intero Esecutivo, di procedere con la realizzazione dell’opera”.

Salvini: “Cantieri a febbraio”

Il Governo, dunque, al momento non procederà con una apposita delibera che avrebbe potuto consentire di procedere autonomamente.

“Mi sarebbe piaciuto partire con i cantieri a novembre, invece partiremo a febbraio”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al termine della riunione sul Ponte sullo Stretto a Palazzo Chigi.

“Senza nessuno scontro tra poteri dello Stato, daremo tutte le informazioni che ci vengono richieste. Ci sto lavorando da tre anni, ci lavorerò per tre anni e due mesi, poi gli ingegneri mi dicono che con sette anni l’Italia avrà un’opera unica al mondo e quindi va bene così”.