Polemica sui migranti trasferiti in manette. Salvini: "Dovevamo dargli l'uovo di Pasqua?"
La polemica di Cecilia Strada (Pd), la risposta ironica del vicepremier

Non solo il nuovo tentativo (il quarto, dopo il fallimento dei precedenti) di trasferire i migranti in Albania. Stavolta le polemiche sono anche sulla modalità. L'europarlamentare Pd Cecilia Strada denuncia:
"In manette".
Salvini ribatte:
"Dovevamo dargli l'uovo di Pasqua?".
Migranti trasferiti in manette in Albania
Quaranta migranti sono stati trasferiti venerdì 11 aprile 2024 dall’Italia al Cpr di Gjader, in Albania. Sono originari di Tunisia, Egitto, Bangladesh, Pakistan, Algeria, Georgia, Nigeria e Moldavia e secondo l’Ansa arrivano da diversi CPR italiani, tra cui quelli di Bari, Torino, Trapani, Gorizia, Milano e Brindisi.
Al loro arrivo, l'europarlamentare del Pd Cecilia Strada ha denunciato il fatto che i migranti avevano delle fascette attorno ai polsi, ufficialmente per impedire loro di commettere gesti di autolesionismo.
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La replica di Salvini: "Volevano l'uovo di Pasqua?"
Alla polemica di Strada ha replicato il vicepremier Matteo Salvini a margine della "Scuola di formazione politica" della Lega:
"Se degli irregolari, clandestinamente presenti sul territorio nazionale, in via di espulsione, con precedenti penali, vengono accompagnati in un centro per rimpatri in manette dov'è il problema? Gli devo mettere l'uovo di Pasqua in mano?".
Sulla vicenda si è espresso anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi:
"Rientra nelle procedure che adottano in piena autonomia gli operatori ed è avvenuto in piena regolarità e conformità alle prescrizioni. È una procedura per garantire la sicurezza che condivido perché si tratta di persone che sono state trasferite in limitazione della libertà personale anche per effetto di provvedimenti assunti dall'autorità giudiziaria".
I migranti nei centri in Albania, che tormentone
Il centro finora era stato utilizzato solo per pochissimi giorni con annesse polemiche da parte del Centrosinistra, non ultima la visita dell'ex presidente del Consiglio e leader di Italia Viva Matteo Renzi a denunciare lo spreco di una struttura vuota da tempo.
Quello di Gjader è uno dei due (l'altro è quello di Shengjin) che il Governo italiano ha fatto costruire in Albania con l’obiettivo di portarci i migranti soccorsi in mare, ma finora di fatto rimasto inutilizzato perché i vari tribunali competenti non avevano convalidato i trattenimenti dei migranti, con la motivazione di un contrasto con le norme europee.
Lo sguardo dell'Europa verso il nostro progetto
Al di là delle polemiche "nostrane", in realtà l'Europa come era già accaduto nei mesi scorsi sembra continuare a guardare con interesse al nostro progetto migranti in Albania.
La conferma è arrivata anche nelle scorse settimane dalla Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen che ha osservato:

"Stiamo aprendo alla possibilità per gli Stati membri di istituire hub di rimpatrio nei Paesi terzi. È stato un elemento importante della nostra discussione sulle soluzioni innovative per contrastare con determinazione la migrazione illegale, agendo in cooperazione con i paesi partner e garantendo che i diritti fondamentali degli individui interessati siano assicurati in conformità con il diritto internazionale".
Ecco allora che per completare il nuovo approccio comune sui rimpatri, la Commissione sta inoltre preparando una proposta sulla digitalizzazione della gestione dei casi di rimpatrio per la fine dell’anno.
Il nuovo approccio contribuirà anche alla prossima revisione di Frontex, in cui sarà importante garantire che le operazioni di rimpatrio possano essere organizzate direttamente da Frontex con i Paesi terzi, migliorando al contempo il ruolo dell’Agenzia nella prevenzione della migrazione irregolare.
I Paesi sicuri elemento chiave per le procedure di asilo
In questo scenario un elemento chiave del documento che dovrebbe consentire di semplificare le procedure di asilo è dato dal concetto di Paesi sicuri.
La Commissione sta attualmente preparando un elenco Ue di Paesi di origine sicuri come confermato ancora da von der Leyen:
"Stiamo attingendo a un’analisi dell’Agenzia Ue per l’asilo e ad altre fonti di informazioni disponibili per valutare una prima selezione di paesi scelti in base a criteri oggettivi, come bassi tassi di riconoscimento dell’asilo. La nostra intenzione è di presentare una proposta per un primo elenco Ue di paesi di origine sicuri nelle prossime settimane. Una volta adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, questo elenco sarà dinamico e potrà essere ulteriormente ampliato o rivisto nel tempo".
Un nuovo sistema comune per i rimpatri
Ma non solo. La Commissione propone anche di istituire un Sistema Comune Europeo per i Rimpatri, con procedure di rimpatrio più rapide, semplici ed efficaci in tutta l’UE.
Le nuove regole forniranno agli Stati membri gli strumenti necessari per rendere i rimpatri più efficienti, "nel pieno rispetto dei diritti fondamentali", assicurano da Bruxelles.
Le nuove regole possono essere sintetizzate così:
- Un vero sistema europeo sotto forma di Regolamento
- Riconoscimento reciproco delle decisioni di rimpatrio
- Regole chiare sul rimpatrio forzato, incentivando il rimpatrio volontario
- Obblighi più rigorosi per i destinatari di rimpatrio, bilanciati da garanzie chiare
- Solide garanzie per tutto il processo di rimpatrio
- Regole più rigide per limitare gli abusi e gestire le fughe
- Norme specifiche per le persone considerate a rischio per la sicurezza
- Riammissione come parte del processo di rimpatrio
- Centri di rimpatrio (return hubs)
Stiamo parlando di essere umani che devono essere puniti e rimpatriati. Che lo siano al più presto. Perché trasferirli in Albania, per giustificare i miliardi spesi per un centro utile solo a far passare vacanze da vip alle forze di polizia, anche NO! La propaganda è stata ed è alla base delle peggiori dittature. Stiamo andando in quella direzione? Allora forse Strada e altri uomini di buona volontà ci stanno mettendo in guardia rispetto ad una deriva preoccupante. I bulli, arroganti e prepotenti che si sentono sopra le leggi democratiche non stanno migliorando questo mondo.
Stiamo parlando di clandestini che hanno commesso reati , gente che non ha nulla da perdere e per scappare ti ammazza anche un poliziotto , giusto trasferirli in manette . Strada e tutta la sinistra piantatela di sparare cavolate .