“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sta dimostrando, con la forza dei numeri, di essere un motore di crescita per il Mezzogiorno e per l’intero Paese. L’occupazione nel Sud – certifica l’Istat – ha raggiunto nel secondo trimestre di quest’anno il 50,1%, il livello più alto mai registrato dal 2004. È un traguardo storico, che porta con sé un messaggio chiaro: il Sud non è più fanalino di coda, ma protagonista della ripresa italiana”.
Lo afferma Denis Nesci, europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR.
“Il PNRR – prosegue Nesci – spinge gli occupati nel Mezzogiorno con un impatto del 65% superiore rispetto al Nord. I fondi del Piano stanno aiutando concretamente il recupero del Sud e, in Calabria, ciò si traduce in un +2,71% di occupati. Ma la vera sfida deve ancora venire: secondo i calcoli dell’IFEL, la fase finale del Piano determinerà un incremento degli occupati pari all’1,65% a livello nazionale, ma nel Centro-Sud la crescita stimata è del 2,18%, cioè un’accelerazione superiore del 32% rispetto alla media italiana. Numeri che confermano la bontà delle scelte compiute dal governo Meloni, frutto di una visione lungimirante e di una strategia mirata a ridurre i divari territoriali”.
Il Mezzogiorno cresce anche sul fronte economico, sottolinea la nota, evidenziando come nel 2024, secondo il Rapporto Istat di fine luglio, il PIL del Sud è aumentato dello 0,9%, contro lo 0,7% della media nazionale.
“Sono i fatti a parlare – conclude Nesci – e i fatti ci dicono che il Sud sta vivendo una stagione di rilancio senza precedenti. Il PNRR spinge gli occupati e i fondi del Piano stanno dando al Mezzogiorno nuove opportunità di sviluppo. Grazie al PNRR e al governo Meloni, l’Italia dimostra che investire nel Sud significa investire sul futuro dell’intera nazione”.