Pnrr, arriva la settima rata da 18,3 miliardi di euro
Meloni: "Risultato importante, che conferma il primato dell’Italia nell’attuazione del Piano"

L’Italia ha ricevuto oggi - venerdì 7 agosto 2025 - dalla Commissione europea la settima rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), pari a 18,3 miliardi di euro, di cui 4,6 miliardi in sovvenzioni e 13,7 miliardi in prestiti. Il pagamento porta a 140,4 miliardi il totale complessivo incassato dal nostro Paese, corrispondente al 72% della dotazione totale prevista, pari a 194,4 miliardi.
Meloni: "Italia sempre più forte e protagonista"
Il via libera della Commissione è arrivato in seguito alla valutazione positiva del raggiungimento di 64 obiettivi (31 milestone e 33 target) entro il 31 dicembre 2024, che includono 10 riforme e 46 investimenti. Tra questi, spiccano l’approvazione della legge sulla concorrenza 2023, le misure per accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale e il potenziamento delle infrastrutture energetiche e sanitarie.
La Commissione Europea ha approvato oggi l’erogazione della settima rata del PNRR, pari a 18,3 miliardi di euro, in seguito al conseguimento di tutti gli obiettivi previsti.
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— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) August 8, 2025
"La Commissione Europea ha approvato oggi l’erogazione della settima rata del PNRR, pari a 18,3 miliardi di euro, in seguito al conseguimento di tutti gli obiettivi previsti. Si tratta di un risultato importante, che conferma il primato dell’Italia nell’attuazione del Piano e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi con determinazione, serietà e spirito costruttivo. Avanti così. Per un’Italia sempre più forte e protagonista", ha scritto sul proprio profilo X la premier Giorgia Meloni, commentando l’erogazione.
Gli obiettivi centrati
L’esito positivo della valutazione della Commissione Ue, formalizzato il 1° luglio scorso, ha certificato l’effettiva realizzazione di numerosi interventi, tra cui:
- L’attivazione di oltre 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per la sanità pubblica, superando il target europeo.
- L’assegnazione di 55.000 borse di studio universitarie a studenti meritevoli meno abbienti.
- L’erogazione di 7.200 borse di dottorato ordinario e 6.000 borse di dottorato innovativo dedicate alle imprese.
- Il rafforzamento del sistema nazionale di cybersicurezza nella Pubblica Amministrazione.
- La riqualificazione di 10 stazioni ferroviarie nel Sud Italia per migliorarne l’accessibilità.
- Investimenti in treni e autobus a emissioni zero e l’ammodernamento dei principali collegamenti nazionali e metropolitani.
- L’espansione delle reti elettriche, con nuovi collegamenti sottomarini tra Sardegna, Sicilia e la penisola (Tyrrhenian Link e SA.CO.I.3), per un valore di oltre 1,5 miliardi di euro.
- Un aumento di 1.848 MW nella capacità di distribuzione di energia rinnovabile, grazie a nuove sottostazioni e infrastrutture di trasmissione.
Foti: "Confermato primato europeo dell'Italia"
Il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, ha sottolineato come “l’incasso della settima rata confermi il primato europeo dell’Italia nell’attuazione del Pnrr”, ricordando anche che il governo ha già presentato alla Commissione europea la richiesta di pagamento dell’ottava rata, del valore di 12,8 miliardi di euro. Se approvata, porterà il totale delle risorse incassate a oltre 153 miliardi di euro, ovvero il 79% della dotazione complessiva del Piano.

“Particolarmente significativo è il traguardo delle Centrali Operative Territoriali, fondamentali per assicurare continuità assistenziale nel sistema sanitario. Con circa il 40% dei 10.000 progetti in ambito Salute già conclusi, l’impatto concreto sulle strutture territoriali e ospedaliere è visibile”, ha aggiunto Foti.
Il governo ha anche rafforzato il monitoraggio sui progetti in corso, soprattutto in ambito sanitario e regionale, per garantire il rispetto delle scadenze e il pieno utilizzo dei fondi disponibili.
Prossimi passi
La richiesta per l’ottava rata, presentata il 30 giugno, è relativa a 40 nuovi traguardi-obiettivi (28 target e 12 milestone) già raggiunti. Con essa l’Italia supererebbe quota 153 miliardi di euro, consolidando la propria posizione tra i Paesi più avanzati nell’attuazione del Next Generation EU.
Il lavoro congiunto tra governo, Commissione europea, enti locali e amministrazioni centrali proseguirà nelle prossime settimane, anche nell’ottica di adeguare il Piano al mutato contesto geopolitico e alle nuove sfide economiche.