Pnrr, altri 905 milioni per la rigenerazione urbana. Il Veneto esulta: "Grande vittoria"
Il Governo ha così accolto la richiesta avanzata unanimemente da tutti gli Enti Locali.
Soddisfazione unanime, ma Zaia avverte: "Occhio alla burocrazia!".
Pnrr, altri 905 milioni per la rigenerazione urbana
“Una bella vittoria, del buon senso, e delle Regioni ed Enti Locali. Il PNRR è l’unica grande opportunità di prospettiva che il Paese e il Veneto hanno. Dobbiamo continuare con intensità in un lavoro di squadra per far calare sul territorio le risorse evitando accuratamente le trappole della burocrazia”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo che il Governo ha destinato altri 905 milioni di euro, per il periodo 2022-2026, destinati a rafforzare i progetti di rigenerazione urbana, richiesta avanzata unanimemente da tutti gli Enti Locali.
“Proprio nei giorni scorsi in Veneto – dice Zaia – abbiamo insediato il Tavolo di Partenariato con le categorie economiche per continuare con intensità il lavoro di squadra e calare in concreto le risorse sul territorio in modo da creare occupazione, ripresa economica e, soprattutto, modernità. Ora bisogna andare avanti, con concretezza”.
“Avanti tutta, dunque – conclude Zaia – avendo un occhio di riguardo alla semplificazione delle procedure amministrative, perché tutto serve in questa partita, tranne le complicazioni burocratiche”
Il presidente di Anci Veneto, Conte: "Vittoria pazzesca"
Esulta anche uno dei principali artefici del risultato ottenuto, il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte:
"Una vittoria PAZZESCA, per il Veneto e per i Veneti, per l'equità e lo sviluppo dei nostri territori. Il Governo stanzierà ulteriori 905 milioni destinati a rafforzare gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale già varati in attuazione del PNRR. Una battaglia sulla quale ho sempre creduto e portata avanti su tutti i fronti e su tutti i tavoli. Un grande risultato raggiunto anche grazie al dialogo con Anci e il Presidente Antonio Decaro, il Governo e i Ministri Franco, D'Incà e Giorgetti, il Presidente UPI Antonio De Pascale, il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, i Parlamentari e la Regione Veneto".
Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, è intervenuta anche lei sulla notizia dello stanziamento del Governo di ulteriori 905 milioni di euro da destinare al rafforzamento degli investimenti in progetti di riqualificazione urbana già previsti nel PNRR.
“E’ una grande vittoria, ottenuta grazie all’azione congiunta del territorio che a tutti i livelli ha saputo compattarsi e trovare una soluzione. Ad iniziare da Anci Veneto, guidata dal Presidente Conte e tutta la sua squadra, fino alla Regione ed ai parlamentari. Questo stanziamento sana una situazione oggettivamente non accettabile che penalizzava in particolare i territori virtuosi come quelli del Veneto. L’azione coordinata e compatta di tutti ha portato ad un risultato concreto, a conferma del fatto che l’unione fa la forza”.
“Siamo soddisfatti dell’ulteriore stanziamento di 905 milioni di euro, è una grande vittoria, ma non abbasseremo la guardia perché il problema non è stato risolto”.
Così invece il parlamentare bellunese della Lega Mirco Badole commenta l'approvazione da parte di Roma di nuovi fondi da destinare alla Rigenerazione urbana due.
Grazie a questo ripensamento tutti i comuni del Nord inizialmente esclusi verranno ammessi e anche Belluno vedrà finanziati tutti i progetti presentati. Ai primi giorni di gennaio il gruppo parlamentare della Lega aveva depositato la prima mozione dell’anno proprio sul tema della Rigenerazione, nel testo chiedeva al Governo di reperire ulteriori 900 milioni di euro per ammettere a finanziamento tutti i progetti. Tra i firmatari anche Badole. Una mozione sullo stesso tema era stata depositata dalla Lega anche in Regione.
“Siamo riusciti a rimediare ad una questione spinosa – dichiara Badole -, ma terremo alta l'attenzione perché in futuro, per i prossimi bandi, il nodo potrebbe ripresentarsi se non si toglierà la vulnerabilità sociale come criterio principale per l'ottenimento dei fondi”.
Soddisfazione anche da Vicenza
Il capitolo del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale, si arricchisce di ulteriori 905 milioni di euro relativi al periodo 2022-2026, destinati a rafforzare gli investimenti. In questo modo il governo accoglie la proposta avanzata dalle presidenze della conferenza delle regioni, di Anci nazionale e Veneto, e di Upi. Per Vicenza significa che tutte le opere presentate per un totale di 18 milioni, che già erano state ammesse, troveranno copertura economica.
"Voglio ringraziare tutti coloro che si sono battuti per questa causa – dichiara il sindaco Francesco Rucco – ed in particolare il presidente di Anci Veneto Mario Conte e il ministro Erika Stefani per aver sostenuto le nostre istanze convincendo il governo ad imprimere un forte sviluppo alle economie locali per rispondere a tutte le esigenze dei territori regionali, senza lasciar fuori nessuno. Ora l'auspicio è che si prosegua su questa strada e che il Governo provveda a finanziare anche tutti i progetti già ammessi nell'ambito del Pnrr Pinqua, programma nazionale della qualità dell'abitare, dove Vicenza ha presentato opere per 45 milioni tra cui la riqualificazione dell'ex fiera, dell'ex cinema Arlecchino, del villaggio Giuliano a Campedello, dell'ex scuola Giusti, degli immobili Erp di via Bonollo, dell'ex caserma della Guardia di Finanza, del pensionato San Pietro e dell'ex macello".
Gli interventi inseriti nell'elenco per il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Comune di Vicenza, che ammontano a circa 18 milioni di euro, riguardano la riqualificazione di Campo Marzo con i vari stralci (ad esclusione della pedonalizzazione di piazzale De Gasperi, già finanziata), i palazzi Chiericati e del Territorio, il Palazzetto dello sport, numerose scuole di proprietà comunale (riqualificazione energetica e adeguamento sismico), il restauro della Torre del Tormento, di Porta Santa Croce, Parco Querini, della sala polifunzionale della Basilica Palladiana e il completamento delle ciclovie portanti definite dal Pum (assi di collegamento di ambito sovra-comunale per gli spostamenti "casa-lavoro" e "casa-scuola", ciclovia "anello urbano", completamento dei tronchi nord e ovest). Nell'elenco sono comprese anche la realizzazione e l'adeguamento dei parchi gioco inclusivi, di percorsi ciclabili e degli assi verdi per la rigenerazione urbana dell'area industriale (opere per un totale di due milioni di euro) e la riqualificazione ambientale del parco di Villa Bedin-Aldighieri