Possibile svolta?

Pensioni, disgelo Draghi-sindacati: a dicembre parte il tavolo di lavoro

Il Governo ha dato la propria dispobilità. Cgil, Cisl e Uil soddisfatti, ma cauti. "Continueremo la nostra pressione".

Pensioni, disgelo Draghi-sindacati: a dicembre parte il tavolo di lavoro
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Pensioni, disgelo Draghi-sindacati. Va in questa direzione quanto messo in agenda tra il capo del Governo, Mario Draghi e le parti sociali dopo la rottura delle scorse settimane in vista della manovra di Bilancio. La possibilità di una svolta e di un possibile accordo nel breve periodo è arrivato dopo due ore di confronto tra lo stesso presidente del Consiglio e i leader di Cgil, Cisl e Uil.

Pensioni, disgelo Draghi-sindacati: riparte il confronto

Per l'Esecutivo erano presenti oltre a Draghi, il ministro dell'Economia Daniele Franco, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli, e i consulenti del governo Francesco Giavazzi e Marco Leonardi. Per i sindacati, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Se l'ultimo incontro tra le parti aveva avuto un esito tumultuoso (il presidente del Consiglio si era alzato e se ne era andato dalla riunione) e una sostanziale "fumata nera", quello di ieri, martedì 16 novembre, dovrebbe essere stato invece il confronto che se non la pace dovrebbe aver avviato delle vere e proprie tecniche di disgelo tra Governo e sindacati.

Appuntamento a dicembre, ma per la riforma servirà tempo

Tanto che al termine dell'incontro è stata ufficializzata la riapertura del tavolo delle trattative sul tema pensioni e l'agenda di lavoro di Governo e i leader di Cgil, Cisl e Uil è stata aggiornata a inizio dicembre. Da quanto è trapelato ieri da Palazzo Chigi, l'Esecutivo sarebbe disponibile a venire incontro alle parti sociali, il che però non dovrebbe tradursi in una riforma vera e propria.

Eventuali idee e proposte in questo senso verranno probabilmente messe sul tavolo per un intervento strutturato da concretizzarsi in un altro momento. Il motivo? Né di contenuti, né di mancata disponibilità del Governo. Molto più "banalmente", al momento non ci sarebbero risorse disponibili per affrontare un percorso più strutturato.

Sindacati, cauti ma soddisfatti

Le sigle sindacali hanno incassato la riapertura del tavolo con soddisfazione, ma anche con una certa cautela.

"Iniziamo un percorso, c'è la disponibilità del Governo, vediamo che succede", ha commentato Landini.

Sbarra della Cisl ha comunque annunciato che i sindacati non allenteranno la propria pressione:

"Draghi porterà la possibilità di modifiche sulle pensioni al Consiglio dei ministri, ma le nostre sollecitazioni su Parlamento e forze politiche proseguirà su altri temi come ammortizzatori sociali e scuola".

Sulla stessa linea, Bombardieri della Uil:

"C'è la disponibilità a confrontarsi sulla legge Fornero, vedremo se ci sarà possibilità di veder accolte nostre proposte su esodati, Ape, Opzione Donna".

 

 

 

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