Passa la manovra, esulta la Lega. Salvini: "I soldi dei banchieri serviranno per la Sanità"
Tre miliardi e mezzo provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità. Le critiche dall'opposizione
Alla fine (anche se il testo completo non c'è) è arrivata la fumata bianca.
Dopo tante indiscrezioni e non poche polemiche è arrivato il via libera alla Legge di Bilancio (quella che una volta era la Finanziaria) durante il Consiglio dei Ministri che si è riunito ieri sera, martedì 15 ottobre 2024.
E dopo il via libera al provvedimento esulta la Lega che in fase di discussione e presentazione della manovra aveva visto il ministro all'Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti nell'occhio del ciclone.
Rivincita di Salvini (e della Lega), il tesoretto per la Sanità
Ecco allora che il semaforo verde arrivato in Consiglio dei Ministri rappresenta una sorta di rivincita per la Lega dopo che sia Salvini che Giorgetti erano stati protagonisti di una polemica neanche troppo a distanza con Forza Italia e in particolare con il segretario nazionale e vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Lo spauracchio di nuove tasse, il tormentone su quelli che ormai vengono comunemente chiamati extraprofitti delle banche. Senza tentare (anche se non strettamente di natura economica, lo ius scholae o ius Italiae) erano stati tutti temi che avevano "acceso" il dibattito politico all'interno della coalizione di Centrodestra che guida il Governo.
Salvini canta vittoria: "Manovra come volevamo noi"
E così in queste ore il leader della Lega (a sua volta finito al centro delle polemiche per i ritardi e i disservizi nel settore ferroviario) ha manifestato senza mezzi termini tutta la sua soddisfazione:
"E' una vittoria della Lega. Sono stati previsti in manovra economica 3,5 miliardi da banche e assicurazioni da investire in Sanità, come la Lega ha sempre auspicato. Bene così".
Più in generale secondo fonti del Ministero Economia e Finanze in termini lordi la manovra sarà pari a circa 30 miliardi nel 2025, 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.
Il commento della premier Meloni
E mentre l'apprezzamento alle strategie della Lega sono arrivate da Salvini mentre il Consiglio dei Ministri era ancora in corso, anche la premier Giorgia Meloni ha poi esternato il suo compiacimento per la manovra approvata:
"Abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti. Con questo Governo, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani".
Le reazioni del terzo alleato e dell'opposizione
Naturalmente non potevano mancare commenti positivi anche da parte del terzo alleato della coalizione, Forza Italia.
Del resto, proprio nel fine settimana era arrivato una sorta di "ultimo appello" da parte di Antonio Tajani a Salvini e alla Lega:
"Mettiamoci d'impegno e scriviamola tutti insieme la manovra".
A fronte della fumata bianca arrivata nel Cdm il segretario nazionale di Forza Italia ha potuto così stemperare la tensione che si era alimentata in queste ultime settimane:
"Il Governo ha lavorato con buon senso per arrivare a un'intesa sulla Legge di bilancio. Non ci sono azioni punitive, né nuove tasse. Le risorse destinate alla sanità? La cifra è concordata e si tratta di meccanismi bancari che permettono di avere liquidità per circa 3 miliardi e mezzo".
Del resto, sul nodo extraprofitti il numero uno degli azzurri era stato abbastanza eloquente:
"Gli extraprofitti non esistono perché è un concetto che può esistere in Unione Sovietica o può piacere a Maduro".
Forza Italia punta a migliorare la manovra
Ma non solo. Forza Italia punta a migliorare la manovra. Intervistato poco fa fuori dalla Farnesina Tajani ha infatti aggiunto:
"La manovra "mi soddisfa pienamente, vediamo adesso quando si andrà in parlamento, se si potranno apportare altre migliorie e quali saranno i mezzi finanziari a disposizione ma voglio essere ottimista e se ci sarà possibilità noi continueremo a insistere affinché le aliquote Irpef possano scendere dal 35% al 33% e allargare la piattaforma fino a 60mila euro".
Critiche dall'opposizione
Critiche invece dall'opposizione. Come ad esempio dalle parole di Antonio Misiani responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico questa mattina a Radio24:
"Si tratta semplicemente di una manovra di galleggiamento. Una manovra che consente di rispettare le direttive e le indicazioni che arrivano dall'Europa per rispettare il patto di stabilità, ma non permette certo uno slancio importante per un Paese che vuole crescere e che al momento in alcuni settori è fermo".
L'altro scontro maggioranza opposizione
Nel frattempo un altro scontro agita maggioranza e opposizione. Anzi due. Da una parte la votazione anche da parte del Pd a Raffaele Fitto commissario Ue.
Nonostante anche nelle ultime ore siano arrivate rassicurazioni sulla stima condivisa e bipartisan verso l'attuale Ministro alla Realizzazione dei fondi Pnrr, il Partito democratico ha però voluto mettere i puntini sulle "i" nei confronti di Giorgia Meloni.
Durissima la segretaria Elly Schlein:
"Valuteremo le audizioni di tutti i commissari, Fitto compreso, ma a suo tempo Fratelli d'Italia non votò Gentiloni. Nemmeno lo stesso Fitto. Solo il rappresentante olandese dei Conservatori votò Gentiloni".
Nel frattempo, in piena bagarre nel rivendicare la candidatura al terzo mandato come governatore della Campania, clamore mediatico sta interessando anche il vulcanico Vincenzo De Luca per l'inchiesta che il sindaco di Capaccio Franco Alfieri (arrestato) e che in queste ore sta interessando un fedelissimo di De Luca, Luca Cascone, consigliere regionale.
Le Fiamme Gialle hanno infatti effettuato un blitz e una perquisizione negli uffici di Cascone.
I punti principali della manovra
Un particolare importante. Per il momento la manovra è stata illustrata e approvata solo nei suoi "titoli" e nelle previsioni delle macroaree.
Come ammesso sempre questa mattina a Radio24 da Marco Osnato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanza, i parlamentari sono in attesa di ricevere tutta la documentazione e i dettagli della manovra.
Un particolare non di poco conto che sta mettendo in difficoltà anche gli organi d'informazione.
I punti principali sembrano comunque essere quelli emersi in queste ultime ore.
- Arriva il bonus neonati da 1000 euro
- Sostegno a redditi medio-bassi lavoratori e pensionati
- Sgravi lavoro giovani e donne Sud, nelle Zone economiche speciali, per digitale e green
- Benefit maggiorati a chi accetta lavoro oltre 100 km da residenza
- Diventano strutturali effetti taglio cuneo e 3 aliquote Irpef
- Incremento risorse sanità prossimo biennio in linea con pil
- Rinnovo contratti pubblico impiego
- Risorse per investimenti post Pnrr e difesa