Olimpiadi Milano-Cortina, sabotata la pista da bob. Salvini: "Non ci faremo intimidire"
Anche la tempistica è sospetta: lunedì 24 febbraio è prevista la visita del Cio
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Un sabotaggio in piena regola. Un tubo di refrigerazione della pista da bob, skeleton e slittino in costruzione a Cortina d'Ampezzo in previsione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 è stato staccato e ritrovato in mezzo alla strada.
Sabotata la pista da bob di Cortina
Un "incidente" (anche se l'ipotesi dell'atto volontario è decisamente concreta) gravissimo, avvenuto alla vigilia della visita del Cio, il Comitato Olimpico internazionale, prevista per lunedì 24 febbraio 2025. Una tempistica quantomeno "sospetta".
A denunciare l'accaduto è stato il commissario Fabio Saldini:
"Un atto irrispettoso che mette in difficoltà chi lavora giorno e notte".
L'accaduto ha causato gravi disagi non solo ai lavori nel cantiere, ma anche alla viabilità della zona.
Salvini: "Non ci faremo intimidire"
Durissima la reazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini:
"Quanto accaduto sulla pista da bob di Cortina è un gesto vile e irresponsabile. Chi vuole sabotare le Olimpiadi del 2026 colpisce non solo l’impegno di tanti lavoratori ma anche il Paese davanti a tutto il mondo. Non ci faremo intimidire. All’odio e al livore dei signori del “No” rispondiamo con l’Italia dei SÌ: avanti con le opere, senza sosta e senza paura!".
🚨 SABOTAGGIO A CORTINA, ATTO GRAVE CONTRO L’ITALIA
Quanto accaduto sulla pista da bob di Cortina è un gesto vile e irresponsabile. Chi vuole sabotare le Olimpiadi del 2026 colpisce non solo l’impegno di tanti lavoratori ma anche il Paese davanti a tutto il mondo. Non ci faremo… pic.twitter.com/qEHJsGpXKl
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 21, 2025
Sulla vicenda ha emesso una nota ufficiale anche il ministero, che parla di atto inquietante e grave:
"Quanto successo a Cortina, dove ignoti hanno sabotato la pista da bob, è inquietante e grave. Chi cerca di danneggiare le Olimpiadi fa un danno all’Italia davanti a tutto il mondo. Come per i delinquenti che assaltano il cantiere dell’alta velocità Torino-Lione, anche a Cortina sappiano che non la avranno vinta. Lo Stato non si fa intimidire".