Giornata intensa a Copenaghen per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, impegnata tra il Consiglio europeo informale organizzato dalla presidenza danese e il vertice della Comunità Politica Europea (CPE), che riunisce quasi 50 capi di Stato e di governo al Bella Center. Due appuntamenti consecutivi che vedono al centro i temi della difesa, della sicurezza, della guerra in Ucraina e delle sfide migratorie, ma anche questioni economiche e industriali.
Meloni: “Flotilla pericolosa e irresponsabile”
La prima tappa è stata il Consiglio europeo informale al Palazzo Christiansborg, dedicato in particolare alla roadmap Readiness 2030 per la difesa comune e alla situazione in Ucraina. Come previsto per questo tipo di vertici, non è stata rilasciata alcuna dichiarazione finale.
A margine dei lavori, Meloni ha affrontato diversi dossier caldi. Sul caso della Flotilla diretta verso Gaza, la premier ha parlato di un’operazione “pericolosa e irresponsabile”, ribadendo che l’iniziativa degli attivisti rischia di compromettere il percorso di pace in corso:
Consiglio europeo informale a Copenaghen, il mio punto stampa di poco fa pic.twitter.com/pltzV1W3Kz
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 1, 2025
“La cosa più importante è il sostegno europeo a un piano di pace sul quale c’è stata un’adesione amplissima, dai Paesi arabi a quelli europei. Aspettiamo la risposta di Hamas. In questa fase insistere in un’iniziativa che ha margini di pericolosità e irresponsabilità, continuo a non capirlo”.
“Siamo in una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare la responsabilità e attendere, mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze del popolo palestinese. Ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità…”.
Flotilla: il mio commento alla stampa di poco fa pic.twitter.com/3yh44E4oDa
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 2, 2025
Meloni ha ricordato l’impegno dell’Italia sul fronte umanitario – dall’apertura di corridoi per ricercatori palestinesi all’evacuazione di pazienti verso ospedali italiani – criticando al tempo stesso lo sciopero generale indetto dai sindacati:
“Mi sarei aspettata che almeno su una questione così importante non avessero scelto un weekend lungo per fermare il Paese”.
Sul fronte della sicurezza europea, interpellata sul progetto del “muro anti-drone”, Meloni ha sottolineato l’urgenza di attrezzarsi di fronte alle provocazioni russe:
“La Russia ha cercato di nascondere il fallimento della sua offensiva estiva. Noi dobbiamo avere sangue freddo: non rispondere alle provocazioni, ma attrezzarci, questo sì”.
L’incontro con Merz: automotive e competitività
A margine del vertice, la premier ha incontrato il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz. Al centro del colloquio i recenti sviluppi in Ucraina e Medio Oriente, ma anche la competitività europea, con particolare attenzione al settore automobilistico, alla vigilia della discussione sul pacchetto climatico al Consiglio europeo del 23-24 ottobre.

Meloni e Merz hanno inoltre discusso della preparazione del vertice bilaterale Italia-Germania del prossimo 23 gennaio 2026, con l’obiettivo di imprimere un “significativo cambio di passo” nella collaborazione politica ed economica tra i due Paesi.
Riunione della Comunità Politica Europea
Oggi, giovedì 2 ottobre 2025, Meloni partecipa anche alla riunione della Comunità Politica Europea, che riunisce 47 Paesi e vede la partecipazione dei vertici delle istituzioni europee – tra cui Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Roberta Metsola – e dei segretari generali di Nato, Consiglio d’Europa e Osce.

La plenaria di apertura è dedicata alle sfide di sicurezza e al sostegno all’Ucraina, con l’atteso collegamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Successivamente i leader si divideranno in quattro tavole rotonde: due su sicurezza e resilienza, una sulla sicurezza economica e una sulla migrazione. Meloni parteciperà a quest’ultima, copresieduta dai primi ministri di Belgio e Regno Unito.
In serata, i lavori si concluderanno con la cena di gala offerta dai sovrani danesi, re Frederik X e la regina Mary, alla vigilia delle nuove sessioni della CPE.