No Tav, guerriglia in Val di Susa: autostrada bloccata e pietre contro la Polizia. Meloni: "Punire con fermezza"
Il corteo si è trasformato in un assalto ai cantieri. La dura reazione della maggioranza
L'autostrada Torino-Bardonecchia bloccata dalle fiamme e chiusa per ore e lanci di pietre e bombe carta contro le forze dell'ordine. La marcia No Tav di sabato 26 luglio 2025 si è trasformata in un pomeriggio di guerriglia urbana.
Durissime le reazioni della politica.
Proteste No Tav: bloccata l'autostrada Torino–Bardonecchia, disordini e lancio di bombe molotov e pietre, la Polizia risponde con gli idranti. pic.twitter.com/wrZndUw2sl
— Notizie al contrario (@not_contro) July 26, 2025
Guerriglia No Tav in Val di Susa
La marcia contro "i cantieri della devastazione", così definiti dagli attivisti che si oppongono alla Torino-Lione, si è trasformata in un pomeriggio di violenza, che ha letteralmente paralizzato la Val di Susa.
Il corteo era partito all'ora di pranzo da Venaus, ma la situazione è degenerata quando alcune centinaia di manifestanti si sono scagliati contro le opere in fase di realizzazione a San Didero, Chiomonte e Traduerivi.
L'autostrada è rimasta bloccata dopo che i manifestanti hanno appiccato alcuni incendi. E quando le Forze dell'ordine sono intervenute è scattato il lancio di pietre e bombe carta.
Meloni: "Atti vergognosi, puniti con fermezza"
I fatti hanno naturalmente scatenato l'immediata reazione della politica. Giorgia Meloni non ha usato mezzi termini per definire l'accaduto e promesso punizioni esemplari per i protagonisti, con le nuove norme del Decreto Sicurezza.
"È vergognoso quanto accaduto in Val di Susa. Gruppi organizzati di No Tav hanno occupato l'autostrada Torino-Bardonecchia, dato l'assalto ai cantieri, lanciato pietre e fumogeni contro le forze dell'ordine. Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l'espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza".
"Atti che, con il decreto sicurezza voluto dal Governo, potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza. Piena solidarietà e vicinanza ai nostri uomini e donne in divisa, che anche oggi hanno dimostrato il loro valore e il loro senso del dovere, per arginare i disordini e garantire la sicurezza".
È vergognoso quanto accaduto oggi in Val di Susa. Gruppi organizzati di No Tav hanno occupato l’autostrada Torino-Bardonecchia, dato l’assalto ai cantieri, lanciato pietre e fumogeni contro le Forze dell’Ordine. Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) July 26, 2025
Le parole di Piantedosi e Salvini
Dura la presa di posizione anche del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi:
"Non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana. Quanto accaduto è semplicemente vergognoso, è il volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza. Dietro la facciata di un evento culturale si è consumata l'ennesima, inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende. E pensare che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il decreto sicurezza".
Sulla stessa linea anche il vicepremier Matteo Salvini:
"Nessuna tolleranza per i violenti, massimo sostegno alle forze dell'ordine. Lunedì sarò in zona e porterò la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa. Ho scritto anche all'amico ministro Piantedosi. Siamo determinati affinché questi malviventi siano messi in condizione di non nuocere".