Nel nuovo episodio di Un caffè con Letizia Moratti, l’europarlamentare del Partito Popolare Europeo ha affrontato i due temi centrali per il futuro dell’Unione Europea: sicurezza e competitività. A partire dal recente documento sulla sicurezza nazionale presentato dal presidente statunitense Trump, Moratti ha rimarcato come per l’Europa sia giunto il momento di assumersi maggiori responsabilità. “La NATO è sbilanciata: il 62% degli investimenti arriva dagli Stati Uniti, il 36% dall’Europa. Non possiamo continuare a dipendere da loro”, ha spiegato Moratti. La sicurezza, secondo l’eurodeputato, non è prepararsi a un conflitto, ma dotarsi di una deterrenza credibile e investire in tecnologie, ricerca e cyber security, colmando anche il divario nello spazio.
Da qui il collegamento al tema della crescita: “Sicurezza significa anche tutelare la nostra capacità produttiva”, ha affermato Moratti raccontando il workshop organizzato a Milano con i rappresentanti del PPE del mondo industriale e accademico. Dal confronto è emersa la necessità di rafforzare la competitività europea completando il mercato unico, migliorando le condizioni per le imprese e intervenendo sul costo dell’energia, giudicato troppo alto rispetto ai principali concorrenti globali.
Sul bilancio dell’anno, infine, Letizia Moratti ha parlato di luci e ombre, ricordando i limiti del Parlamento europeo, che non ha potere di iniziativa legislativa, e il lavoro svolto per rivedere alcuni provvedimenti del Green Deal ritenuti troppo penalizzanti per famiglie e imprese. «L’impegno resta quello di affrontare i problemi reali dei cittadini», conclude.