Minori stranieri in adozione anche ai single: per Gasparri "Varcato il limite", "Solo etero" per Salvini
Mentre il Partito democratico va oltre: "Ora aprire anche anche alle coppie omogenitoriali

Anche i single potranno accedere alle procedure per l’adozione internazionale. Questo quanto emesso dalla sentenza storica della Corte Costituzionale depositata venerdì 21 marzo 2025, con la quale si è dichiarato incostituzionale l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui escludeva le persone singole dall’adozione di minori stranieri residenti all’estero.
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha subito tenuto a sottolineare che sulla famiglia non si scherza e che in questo caso forse si è varcato il limite. Per contro, il Partito democratico va oltre, tuonando che ora bisogna aprire anche alle coppie omogenitoriali.
Una sentenza storica
I giudici hanno stabilito che l’esclusione dei single dall’adozione internazionale viola i loro diritti fondamentali, evidenziando che il divieto "non è più funzionale all’esigenza di assicurare al minore le più ampie tutele giuridiche associate allo status filiationis".
Grazie a questa decisione, anche i single potranno accedere alle procedure per l’adozione internazionale, possibilità finora riservata esclusivamente alle coppie sposate da almeno tre anni. Una volta ottenuta l’idoneità all’adozione, potranno fare richiesta di adozione all’estero, con il Paese di origine del minore che valuterà la compatibilità dell’aspirante genitore con un bambino in stato di abbandono.
La Corte ha sottolineato che impedire ai single di adottare non garantisce automaticamente un ambiente più stabile per il minore e ha evidenziato ome la disciplina precedente violasse i principi di solidarietà sociale e autodeterminazione della persona. Attualmente, rimangono ancora escluse dall’adozione legittimante internazionale le coppie dello stesso sesso. La decisione, inoltre, tiene conto della riduzione delle domande di adozione, sottolineando che l’esclusione assoluta dei single rischia di "riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso".
Le reazioni dalla politica
Numerose le immediate reazioni dalla politica italiana, tra chi è entusiasta della decisione della Consulta a chi la critica, parzialmente o totalmente. Dal Partito Democratico, Laura Boldrini afferma che la sentenza smonta la propaganda della destra secondo cui solo la famiglia composta da un uomo e una donna può avere figli. Alessandro Zan la definisce una "svolta storica" e chiede che il Parlamento adegui la normativa, eliminando ogni ostacolo ideologico.
Roberta Mori (Pd) portavoce nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche, parla di un "passo avanti fondamentale" contro discriminazioni ingiustificate e auspica un sistema di adozioni più inclusivo ed efficiente. Il segretario di +Europa Riccardo Magi chiede un intervento urgente per permettere ai single anche le adozioni nazionali.

Da Noi Moderati - Centro Popolare, Mara Carfagna sottolinea l’importanza di approvare una legge moderna sulle adozioni che rifletta i cambiamenti della società. Michela Vittoria Brambilla auspica una riforma ispirata al "superiore interesse del minore".
Matteo Salvini (Lega) ribadisce che l’adozione deve rimanere riservata esclusivamente alle coppie eterosessuali. Il partito propone di rendere le adozioni più rapide e meno costose, coinvolgendo anche coppie conviventi. Pur riconoscendo la sentenza, la Ministra della Famiglia, Eugenia Roccella sottolinea che la Corte stessa ha ribadito la "preferenza" per un contesto familiare con madre e padre.

A criticare la sentenza anche Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglie, il quale teme che la decisione alimenti l’idea di un "diritto al figlio", che considera un’"aberrazione giuridica". Critiche anche dall'Ai.Bi.-Amici dei Bambini Ets, con il presidente Marco Griffini che afferma come così facendo aumenteranno le liste d’attesa senza risolvere i veri problemi delle adozioni, come i costi elevati (a partire da 20mila euro) e il calo delle domande.
Gasparrri,Salvini,Roccella..il nuovo medioevo che avanza...