Minacce alla vicepresidente del Parlamento europeo Picierno dopo gli attacchi di Mosca
Dopo le gravi offese del giornalista Vladimir Solovyev, amico di Vladimir Putin, la vicepresidente del Parlamento europeo è nuovamente bersaglio di minacce

La dem Pina Picierno, ancora bersaglio di pesanti attacchi. Nei giorni scorsi, la vicepresidente del Parlamento europeo, era stata vittima di scomposte offese, da parte del noto giornalista Vladimir Solovyev, amico di Vladimir Putin:
"Miserabile bestia pietosa, che vai contro tutti i principi della democrazia" e ancora "la sua bocca puzza di tirannia".
Nelle scorse ore, nuove minacce hanno fatto capolino sui muri di un liceo genovese, recitando: "Picierno appesa". Fra i primi a solidarizzare con la democratica il leader di Azione, Carlo Calenda.
Avanti Pina! Senza paura. Un abbraccio grande https://t.co/kxEURLfQuX
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 18, 2025
Picierno nel mirino della Russia
Un violento attacco verbale, carico di insulti irripetibili, ha coinvolto la vicepresidente del Parlamento europeo, la democratica Pina Picierno. A scatenarlo è stato Vladimir Solovyev, noto giornalista russo vicino a Vladimir Putin e soggetto a sanzioni da parte dell’Unione Europea.

L’ira di Solovyev è esplosa dopo che la Rai ha deciso di cancellare all’ultimo momento il suo intervento nella trasmissione di Massimo Giletti, Lo stato delle cose. La decisione è arrivata poche ore prima della messa in onda, in seguito all’allarme lanciato proprio da Picierno sulla presenza del propagandista russo sulla tv pubblica. La vicepresidente ha chiesto chiarimenti sia al direttore di rete sia alla commissione di Vigilanza, che ha prontamente sollevato un’interrogazione urgente all’amministratore delegato e al presidente della Rai. La cancellazione dell’ospitata è stata decisa direttamente dall’ad Giampaolo Rossi, fermamente contrario a dare spazio a un propagandista russo che in passato ha attaccato l’Italia, specialmente in un momento delicato in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è bersaglio di critiche da parte di Putin.

Solovyev ha reagito con furia. Durante una trasmissione su Rossija 1, ha sferrato un’ondata di insulti contro Picierno, dichiarando: “La sua bocca puzza di tirannia”. In italiano, ha aggiunto: “Ecco cosa devi capire, miserabile bestia pietosa, che vai contro tutti i principi della democrazia europea” e ancora: “Ma va’, idiota patentata”.
Poi, rivolgendosi a lei in russo, ha detto: “Se tu osi, schifosa bestia, accusare me di disinformazione, allora cosa diresti di Donald Trump che sostiene che voi europei siete dei bugiardi? Cosa dici al cyberking americano Sachs che sostiene che la vostra russofobia è ‘pazzesca’ (in italiano, ndr.)? Siete impazziti? Vergogna della razza umana”, concludendo con un’accusa sugli affari interni italiani: “Si intromettono nel giornalismo italiano, ma hanno paura di intervenire nelle elezioni romene”.
Picierno ha risposto con fermezza ma senza cedere ai toni dell’insulto:
“Gli attacchi dimostrano che ciò che facciamo in Europa ha un impatto significativo, al punto da provocare reazioni così scomposte”.
Numerosi esponenti politici hanno espresso solidarietà alla vicepresidente del Parlamento europeo. Oltre ai colleghi del Partito Democratico, anche membri del centrodestra, tra cui il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il presidente del Senato Ignazio La Russa, hanno condannato l’accaduto.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito l’episodio “l’ennesima dimostrazione del disprezzo che Putin e i suoi propagandisti hanno per la libertà, il confronto democratico e la dignità delle persone”.
Tuttavia, non è arrivata alcuna dichiarazione pubblica da parte della segretaria del PD, Elly Schlein.
Nuova minaccia sui muri di un liceo
Nel frattempo, l’aggressione verbale a Picierno ha avuto un seguito preoccupante. Sui muri del Liceo Buonarroti di Genova sono apparse scritte minacciose nei suoi confronti, tra cui “Picierno appesa”.
È stata la stessa vicepresidente a denunciare l’episodio attraverso il suo profilo X, commentando:
“Dei piccoli squadristi putiniani hanno scritto che vorrebbero vedermi appesa. L’ennesimo prodotto del vento di odio e propaganda che si respira nel Paese. Ma non mi fermeranno, non ci fermeranno”.
Dei piccoli squadristi putiniani sui muri del Liceo Buonarroti di Genova hanno scritto che vorrebbero vedermi appesa.
L’ennesimo prodotto del vento di odio e propaganda che si respira nel Paese.
Ma non mi fermeranno, non ci fermeranno. #liberaeforte #genova #putiniani pic.twitter.com/IgKHUC1TuL
— Pina Picierno (@pinapic) March 18, 2025
A esprimere immediata vicinanza è stato Carlo Calenda, leader di Azione, che ha risposto con un messaggio di sostegno: “Avanti Pina! Senza paura. Un abbraccio grande”.