Migranti e sbarchi gestione militarizzata, ecco la svolta della Meloni
In un video di sei minuti all'ora di cena il presidente del Consiglio ha annunciato le misure rigidissime che verranno prese a inizio settimana
Migranti e sbarchi, la svolta del presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata ieri sera all'ora di cena attraverso un video inviato dalla stessa premier ai telegiornali.
Dopo che a Lampedusa la situazione è vicina al collasso con pesanti ripercussioni nelle dinamiche della coalizione di Centrodestra che guida il Governo (Matteo Salvini aveva ipotizzato l'intervento della Marina), l'Italia si prepara a una sorta di vera e propria "rivoluzione".
La svolta della Meloni, immigrazione militarizzata
Perché la novità più importante annunciata dal presidente del Consiglio è che la gestione dell’immigrazione sarà di fatto militarizzata e le misure che l'Esecutivo si appresta a varare nella giornata di lunedì saranno rigidissime.
Ecco allora che nel Consiglio dei Ministri convocato per l'inizio della prossima settimana sarà dato mandato al Ministero della Difesa realizzare in breve tempo nuove strutture per i migranti "in modo tale che siano sufficienti a trattenere gli immigrati illegali".
Queste strutture, nelle intenzioni del Governo e del leader di Fratelli d'Italia verranno realizzate in località a bassissima densità abitativa e dunque facilmente perimetrabili e sorvegliabili.
L'obiettivo è scongiurare problemi di ordine pubblico come sta accadendo in questi giorni nell'isola siciliana e non mettere in difficoltà le città interessate dalla cosiddetta "accoglienza diffusa".
L'avviso...ai naviganti della Meloni
Il presidente del Consiglio ha anche lanciato, giusto per restare in tema, una sorta di "appello ai naviganti" invitandoli a non avventurarsi in quei viaggi della speranza che spesso si sono trasformati in tragedia.
"Non conviene affidarsi ai trafficanti di esseri umani. Fanno pagare cifre spropositati per questi viaggi, per di più su barconi, gommoni o mezzi di fortuna".
Ma non solo. In Consiglio dei Ministri verrà messa sul tavolo anche una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in patria.
Le altre misure che verranno prese
Si tratta di un limite che verrà alzato al massimo consentito dalla normativa europea, ovvero 18 mesi.
In buona sostanza, il Governo intende prevedere detenzioni molto lunghe, per scoraggiare chi volesse cercare di arrivare in Italia attraverso il Mar Mediterraneo e sbarchi di fortuna.
Migranti e sbarchi, il video del premier
L'appello all'Europa
Nel suo video, di circa sei minuti, il presidente del Consiglio è tornata anche a lanciare un appello all'Europa tornando sul tema del blocco navale e sulla predisposizione di una "missione europea", anche navale, in collaborazione con i Paesi del nord Africa, per fermare la partenza dei barconi.
Un appello accolto non direttamente al momento nei contenuti, ma almeno nelle strategie. Perché la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen visiterà con tutta probabilità l'hot spot di Lampedusa, mentre dal Governo è stato ribadito l'appello all'Europa a mantenere tutti gli impegni presi sul fronte dell'immigrazione verso l'Italia attraverso il mare.
Un impegno che tutto sommato era stato recepito favorevolmente dal presidente francese Macron che nelle scorse ore ha ribadito la volontà di non lasciar sola l'Italia.
Le reazioni
Le reazioni nelle ultime ore a queste posizioni non si sono fatte attendere.
Il segretario del Pd Elly Schlein ha parlato apertamente di "accoglienza smantellata", mentre durissimo ancor prima del video di ieri sera della Meloni era stato il leader di Azione Carlo Calenda:
"Tutte le grandi Nazioni hanno costruito il proprio futuro gestendo e integrando flussi migratori: USA, UK, Francia, Germania etc. L'Ungheria che invece è una piccola Nazione ha scelto una strada diversa. Ovviamente non si tratta di aprire le porte a tutti indiscriminatamente, ma gestire bene un processo di integrazione che rafforza una nazione. Sempre che quella nazione abbia un'identità repubblicana e delle istituzioni forti e capaci".
A metà strada la posizione del leader di Italia Viva Matteo Renzi:
"Sull'immigrazione Meloni e Salvini hanno fallito, ma l'Europa deve svegliarsi".