“Non si contano più gli incidenti legati agli impianti elevatori, dagli ascensori condominiali e ospedalieri fino a funivie e impianti industriali”.
Questa la denuncia del movimento politico Meritocrazia Italia.
“Molti di questi eventi, spesso gravi o addirittura fatali, hanno evidenziato come la scarsità di manutenzione, la trascuratezza dei controlli e la mancata verifica delle condizioni tecniche possano trasformare strumenti quotidiani in veri rischi per chi li utilizza”, scrive ancora MI.
“La sicurezza degli impianti non è un optional: ogni guasto, ogni componente trascurato e ogni verifica saltata può avere conseguenze irreversibili, come dimostrano i diversi incidenti verificatisi negli ultimi anni, compreso quello recente all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta”, si legge nella nota del movimento politico.
“La normativa italiana prevede obblighi chiari per la manutenzione degli impianti elevatori: il d.P.R. 30 aprile 1999, n. 162, stabilisce all’art. 15 che il proprietario o il gestore dell’impianto deve affidarne la manutenzione a personale qualificato o a ditte specializzate, effettuare controlli periodici e registrare ogni intervento nel libretto di manutenzione. A parte questo, il d.P.R. 10 gennaio 2017, n. 23, in attuazione della direttiva 2014/33/UE, ribadisce l’importanza di sicurezza, controllo e tracciabilità degli interventi. Sono previste sanzioni per chi non rispetta tali obblighi, comprese multe e responsabilità civili e penali in caso di incidenti”.
Le proposte di Meritocrazia Italia
Mettere la manutenzione e la sua reale applicazione al centro della responsabilità, assicurare la sicurezza concreta di chi utilizza quotidianamente gli impianti e creare un sistema efficace di prevenzione che eviti tragedie e tuteli la vita dei cittadini è l’urgenza che Meritocrazia Italia intende affrontare con le seguenti proposte:
- audit indipendenti obbligatori: verifiche periodiche effettuate da enti terzi e imparziali, che confermino che la manutenzione sia stata realmente eseguita;
- piattaforme digitali di tracciamento: registrazione in tempo reale di ogni intervento, con accesso ad autorità competenti e cittadini, per garantire trasparenza e responsabilità concreta;
- classifica o rating della sicurezza degli impianti: valutazioni pubbliche periodiche di strutture pubbliche e private basate sul rispetto della manutenzione, per incentivare l’adempimento;
- procedure di segnalazione rapide: canali ufficiali per denunciare guasti o mancanze, con obbligo di intervento entro tempi certi, evitando che la manutenzione resti solo teorica;
- formazione certificata e periodica dei tecnici: aggiornamenti obbligatori e verificati per il personale addetto, collegando la qualifica alla possibilità di operare sugli impianti;
- controlli periodici effettivi e verificabili: ogni impianto deve essere realmente ispezionato, con audit certificati e tracciabili, non basta solo la dichiarazione di manutenzione;
- sensibilizzazione e cultura della prevenzione: campagne informative per amministratori, gestori e cittadini sull’importanza della manutenzione preventiva e della sicurezza, creando consapevolezza diffusa dei rischi reali;
- analisi periodica dei rischi: valutazioni tecniche regolari su componenti critiche degli impianti, aggiornando le priorità di manutenzione in base all’usura e all’utilizzo effettivo.