Meloni: "Un gruppo di lavoro a Palazzo Chigi per affrontare il disagio giovanile". E cita Papa Francesco
Plauso degli esperti: "I numeri continuano a crescere. Parliamo di giovani che vivono in solitudine, che si isolano, che abbandonano la scuola o compiono gesti di autolesionismo e suicidio"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato l’istituzione di un gruppo di lavoro presso Palazzo Chigi per affrontare in modo sistemico e condiviso il crescente disagio giovanile. L’annuncio è arrivato durante il question time alla Camera, in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata da Fratelli d’Italia, illustrata dal deputato Fabio Roscani.
Un gruppo di lavoro a Palazzo Chigi sul disagio giovanile
"È mia intenzione istituire a Palazzo Chigi un gruppo di lavoro per affrontare questa materia", ha dichiarato Meloni. "Vorrei coinvolgere in questa iniziativa soprattutto chi vive quotidianamente a contatto con i giovani. Voglio chiedere a tutti i partiti di contribuire, di condividere idee e proposte su quali siano le figure più adatte per affrontare questa sfida. Non so dove potrà portarci un’iniziativa di questo tipo, ma so per certo che non sarà tempo sprecato".
La premier ha elencato una serie di misure già messe in campo dal Governo per contrastare il disagio giovanile: il potenziamento dei servizi sociali territoriali, finanziato con 550 milioni di euro; il rafforzamento del supporto psicologico nelle scuole; l’impegno contro la droga e le dipendenze con uno stanziamento di 165 milioni; la creazione di comunità per adolescenti; la volontà di replicare su scala nazionale il “modello Caivano” e l’avvio del progetto “Sport illumina”, pensato per incentivare la pratica sportiva tra i più giovani.

Con forte coinvolgimento emotivo, Meloni ha anche raccontato una vicenda che l’ha profondamente colpita.
"Qualche settimana fa ho ricevuto la lettera di Mirna, una madre single. Sua figlia Dea, una ragazza brillante di 15 anni, si è tolta la vita senza lasciare spiegazioni. Per sua madre era tutto il suo mondo. Ancora oggi non riesce a trovare un senso a ciò che è accaduto".
Nel suo intervento, la presidente del Consiglio ha voluto sottolineare quanto il tema delle nuove generazioni sia centrale per l’attività del Governo.
"È una questione che tocca ciascuno di noi. Questo esecutivo ha cercato di offrire risposte con un approccio ampio. Permettetemi di parlare più da madre che da premier", ha aggiunto Meloni, citando le parole di Papa Francesco: "Non viviamo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca".
Il plauso degli esperti
L’iniziativa della premier ha suscitato reazioni positive da parte del mondo accademico e professionale. Maria Antonietta Gulino, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop), ha accolto con favore le parole della presidente Meloni.
"Mi è piaciuto il suo intervento in Aula: ha parlato da leader politica, ma anche da madre che conosce le difficoltà dell’essere genitori in un’epoca digitale. Apprezzo il fatto che abbia manifestato empatia verso altri genitori e voglia affrontare la questione coinvolgendo tutti".
Gulino ha sottolineato come il disagio giovanile sia ormai una problematica quotidiana, aggravata dalla pandemia.
"I numeri continuano a crescere. Parliamo di giovani che vivono in solitudine, che si isolano, che abbandonano la scuola o compiono gesti di autolesionismo e suicidio". Per la presidente del Cnop, è fondamentale che il gruppo di lavoro annunciato coinvolga esperti e figure con competenze specifiche in ambito psicologico. "Il nostro Consiglio è disponibile a collaborare. Oggi i ragazzi fanno fatica a relazionarsi, si rifugiano dietro agli schermi, che diventano barriere all’esperienza diretta".
Anche Anna Maria Giannini, docente ordinario di Psicologia generale all’Università Sapienza di Roma, ha commentato l’annuncio della premier.
"È un buon segnale: riconoscere il problema è il primo passo per affrontarlo. I dati sul disagio giovanile sono allarmanti. Le richieste di supporto psicologico sono in aumento in tutta Italia, dai reparti di neuropsichiatria infantile agli sportelli scolastici. Ma ciò che vediamo è solo la punta dell’iceberg".
Giannini ha poi sottolineato l’importanza della proposta di Meloni, evidenziando la necessità di un approccio strutturato e competente.
"Coinvolgere specialisti è fondamentale. È una decisione cruciale anche per prevenire fenomeni come il linguaggio d’odio, la discriminazione e la violenza online".