Meloni-Trump: bilaterale su una panchina per parlare di Medioriente ed economia
La premier: "Ribadita l’importanza di rafforzare la cooperazione transatlantica"

Un colloquio lontano dalle formalità dei vertici istituzionali, ma denso di contenuti politici. È quello che si è svolto tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente americano Donald Trump ai margini del G7 in Canada.
Meloni-Trump, il bilaterale sulla panchina
Il curioso bilaterale ha visto i due leader seduti fianco a fianco su una semplice panchina di legno all’esterno dell'hotel Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge, a margine del G7 in corso in Canada.
Un’immagine inusuale, diffusa da Palazzo Chigi, che fotografa un momento tanto informale quanto strategico, durante il quale hanno affrontato alcuni dei temi più caldi dell’attualità internazionale.
Hanno discusso di dazi e Medio Oriente
Secondo quanto riferito in una nota ufficiale, Meloni ha ribadito l’importanza di rafforzare la cooperazione transatlantica con gli Stati Uniti, sottolineando la volontà di chiudere quanto prima un accordo commerciale tra l’Unione Europea e Washington.
L’obiettivo della presidente è superare le tensioni sui dazi, rilanciando un dialogo economico strutturato, da concretizzare possibilmente entro il 9 luglio, data limite oltre la quale scatterebbero le tariffe. Hanno poi parlato dell'importanza di affrontare il tema delle prospettive del prossimo vertice NATO dell’Aja.
Ma l’agenda del bilaterale non si è fermata all’economia. Al centro della discussione anche i temi di sicurezza internazionale, con uno sguardo prioritario rivolto al Medio Oriente.
La posizione su Gaza e su Israele-Iran
La premier ha ribadito la necessità di lavorare per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, cogliendo quella che è stata definita una “finestra diplomatica” favorevole.
Su Gaza, una posizione condivisa da molti leader europei presenti al vertice, mentre la presidenza canadese è al lavoro su un documento congiunto che potrebbe rappresentare un segnale politico forte su Iran e Israele.
Meloni e Trump hanno inoltre affrontato la delicata questione della guerra tra le due potenze, tragicamente in corso da venerdì. Il bilaterale ha offerto l’occasione per riaffermare, da parte italiana, la necessità di riaprire la strada del negoziato con Teheran, pur mantenendo ferma la linea sull'impossibilità che l’Iran si doti dell’arma nucleare.
Il post della presidente su X dopo l'incontro:
Durante il G7 ho avuto un incontro bilaterale con il Presidente degli Stati Uniti, @realDonaldTrump.
Abbiamo discusso dei principali dossier internazionali, con particolare attenzione alla situazione in Iran e in Medio Oriente.
Abbiamo inoltre affrontato il tema delle relazioni… pic.twitter.com/yhaJAkmu1b— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 17, 2025
Gli incontri con Starmer e Merz
Ma non c'è ovviamente solo Trump nel fitto calendario della premier italiana. Nella prima giornata del vertice, Meloni ha incontrato anche il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Con quest’ultimo, focus su difesa comune e obiettivi NATO: entrambi hanno concordato sulla necessità di raggiungere una spesa pari al 3.5% del PIL per la difesa entro il 2035, in maniera graduale.
Anche con Merz, come con Trump, è stato discusso il dossier economico e l’urgenza di concludere un’intesa commerciale euro-americana entro l’estate.