Tensione nel centrodestra

Meloni: "Salvini più polemico con me che con gli avversari"

Dall'immigrazione allo scostamento di bilancio, tra Lega e Fratelli d'Italia sono molti i punti di disaccordo.

Meloni: "Salvini più polemico con me che con gli avversari"
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Altro che baci, saluti e selfie sorridenti. Nel Centrodestra la situazione è tutt'altro che distesa. E dopo voci e rumors, arriva anche la conferma direttamente da Giorgia Meloni, che ha risposto alle recenti parole dell'alleato Matteo Salvini che devono averla particolarmente innervosita:

"Mi stupisce Salvini, è più polemico con me che con gli avversari".

Meloni-Salvini: nel Centrodestra tira una brutta aria

D'altronde che tra i due non ci sia unità di intenti su alcuni temi fondamentali della campagna elettorale - e della prossima legislatura - non è un mistero. Nelle scorse settimane era emersa una visione diversa sulla Flat Tax: la Lega spinge per applicarla a tutti indistintamente al 15%, mentre Fratelli d'Italia ha parlato comunque di una certa progressività. Sul tema, inoltre, pesa anche la posizione di Forza Italia, differente da entrambi: Berlusconi la vorrebbe al 23% per tutti.

Ora il tema è quello dello scostamento di bilancio. Salvini lo vorrebbe subito:

"La preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette. Si devono mettere sul tavolo 30 miliardi a debito, adesso. Non capisco perché l’amica Giorgia su questo tentenni".

Per poi aggiungere:

"Non è un capriccio di Salvini. Mi domando perché Letta e Meloni chiedano di aspettare l'Europa. E se l'Europa non interviene a novembre?".

Meloni, infatti, non vede di buon occhio l'eventualità di fare nuovo debito, e ne ha anche spiegato le motivazioni:

"Se si facesse nuovo debito «senza il tetto al prezzo del gas e senza il disaccoppiamento (del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica) regaleremmo i soldi dei nostri figli alla speculazione".

Insomma, l'ennesima scaramuccia (o scontro, vedete voi). E il caso esplode durante un'intervista a La7. In apertura il direttore Enrico Mentana chiede subito un commento sulle posizioni di Salvini e Giorgia Meloni va giù con l'accetta:

"È qualche giorno che mi sorprendono alcune dichiarazioni di Salvini, mi sorprende il fatto che a volte sembri più polemico con me che non con gli avversari".

Una campagna elettorale tesa

D'altronde, all'interno del Centrodestra si sta consumando una battaglia per la leadership. Nonostante i sondaggi diano da tempo Fratelli d'Italia in netto vantaggio su tutti, Salvini continua a ripetere che la Lega otterrà un risultato strabiliante e che lui è pronto a fare il premier. Dal canto suo Meloni qualche settimana fa ha ribadito:

"Se Fratelli d'Italia prende più voti di tutti non vedo perché Mattarella non debba darmi l'incarico".

Il Capitano, soprattutto in caso di "sconfitta interna", si "accontenterebbe" anche del Viminale, ma anche qui sembra che la leader di FdI non sia molto d'accordo. Anche perché la visione sull'immigrazione - uno dei temi portanti del Centrodestra - è differente: Salvini dice che basta ripristinare i suoi decreti sicurezza, mentre Meloni spinge per il blocco navale (che ha comunque più di una problematica nell'attuazione).

Qualche giorno fa Salvini - a seguito di un incontro con la collega a Messina, dove entrambi erano impegnati a fare campagna elettorale - aveva postato una foto distensiva: i due abbracciati in riva al mare con tanto di messaggio:

"Uniti si vince".

Pochi giorni più tardi, però, non è sfuggito a nessuno un altro segnale di divisione. Riuniti a Cernobbio, insieme agli altri leader di partito, i due sono stati in disaccordo anche sulle sanzioni alla Russia, con Salvini che vorrebbe stopparle mentre Meloni è per una linea più atlantista. E le immagini di lei che si tiene le mani sugli occhi mentre lui parla hanno fatto il giro della Rete.

A rinnovare la tensione anche l'ultimo comizio di Salvini ad Ascoli, nel quale il leader leghista ha dichiarato di "sentirsi solo anche nell'alleanza" sulle cartelle esattoriali.

IL VIDEO:

Insomma, mancano solo dieci giorni al voto e se nel Centrosinistra l'aria che tira non è buona, dall'altra parte la situazione non è migliore. E considerato che molto probabilmente i due governeranno insieme, c'è da attendersi più di una frizione anche dopo il voto. Senza contare che anche Forza Italia vorrà dire la sua. E abbiamo già visto che basta che un partito si scolli dalla maggioranza per far cadere tutto il Governo.

                                                                                                                                                                                 Tomaso Garella

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