10-11 luglio

Meloni prepara la Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina a Roma

Intanto, in due giorni più di 500 droni russi su Kiev. Zelensky apre alle mine anti-uomo

Meloni prepara la Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina a Roma
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Mentre i cieli sopra Kiev si riempiono di fiamme e allarmi, l’Italia si prepara ad accogliere un momento importante per il futuro dell’Ucraina.

Ucraina, Meloni prepara la Conferenza

La premier Giorgia Meloni sta lavorando infatti alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio e che vedrà la partecipazione di oltre 100 delegazioni governative, 40 organizzazioni internazionali e 2mila aziende da tutto il mondo.

Un appuntamento che punta a dare una nuova spinta politica, economica e simbolica alla causa ucraina, mentre il conflitto continua ad aggravarsi. Nelle ultime ore, la Russia ha sferrato il più vasto attacco aereo dall’inizio della guerra.

Maxi attacco russo su Kiev

Si tratta di 537 armi lanciate nella notte tra sabato e domenica, tra cui 477 droni kamikaze e 60 missili. Secondo l’aeronautica ucraina, è stata "un’aggressione senza precedenti" non solo per entità, ma anche per estensione geografica.

Sono state colpite anche le regioni occidentali del Paese, lontane dal fronte. In risposta, la Polonia e i suoi alleati Nato hanno alzato in volo i propri caccia per proteggere i cieli orientali dell’Alleanza.

Zelensky e le mine antiuomo

A causa delle continue e terribili svolte sul campo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l’uscita dell’Ucraina dalla Convenzione internazionale che vieta l’uso delle mine antiuomo.

Una decisione che segna un profondo cambio di passo e che, nelle parole del leader ucraino, è dettata dalla necessità di difendersi in modo efficace contro un nemico che non ha mai rispettato queste regole.

“Chi confina con la Russia sa che a volte le mine sono l’unico strumento di difesa rimasto”, ha affermato il presidente.

Chi ci sarà all'evento di Roma

In questo contesto, la premier Meloni continua a tenere la politica estera al centro della sua agenda e uno degli obiettivi è ribadire l’unità dell’Occidente e il sostegno a Kiev fino a quando sarà necessario.

Alla Conferenza di luglio si discuterà di quattro grandi direttrici: il coinvolgimento dei privati, la formazione e il capitale umano, la dimensione regionale e locale e infine le riforme necessarie per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.

All’evento, aperto dalla stessa Meloni, parteciperanno anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e diversi commissari europei. Saranno oltre 3500 i partecipanti attesi tra funzionari, imprenditori e rappresentanti della società civile.

Mattarella e von der Leyen

Putin e l'ipotesi di colloqui

Nel frattempo, dalla Russia, mentre continua a bombardare l'Ucraina, Vladimir Putin ha rilanciato un’ipotesi di colloqui diretti a Istanbul. Una proposta che non ha raccolto riscontri concreti perché nessuno crede nelle sue intenzioni di mettere fine alla guerra.

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Cittadino

Grandi ambizioni della Statista, ma soltanto effimeri sogni di gloria!

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