MONITO

Mattarella torna sul sovraffollamento: "Carceri invivibili, fermiamo i suicidi"

Il presidente al Quirinale per il 208° Anniversario della Polizia Penitenziaria ha puntato lo sguardo sulle gravi criticità del sistema italiano definito "ormai insostenibile"

Mattarella torna sul sovraffollamento: "Carceri invivibili, fermiamo i suicidi"
Pubblicato:

In occasione del 208° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza del Corpo, rivolgendo parole di gratitudine ma anche di forte richiamo sulle condizioni del sistema carcerario italiano.

Alla presenza del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Stefano Carmine De Michele, Mattarella ha tenuto un discorso che ha acceso i riflettori sulle gravi criticità delle carceri e sul valore costituzionale della funzione rieducativa della pena.

Mattarella: "Sistema carcerario al limite dell’insostenibilità"

Il Presidente ha espresso preoccupazione per la situazione attuale degli istituti penitenziari, definita “grave e ormai insostenibile”. Il sovraffollamento carcerario, le carenze strutturali e l’assenza di figure professionali adeguate mettono a dura prova il lavoro quotidiano del personale penitenziario, ha affermato Mattarella, sottolineando che “lo spazio non può essere concepito unicamente come luogo di custodia”, ma deve includere ambienti destinati alla socialità, all’affettività e alla progettualità.

Mattarella al Quirinale per il 208° Anniversario della Polizia Penitenziaria: "Carceri invivibili, fermiamo i suicidi"
Il Presidente della Repubblica in occasione dell'incontro con una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Capo dello Stato ha ringraziato il Corpo per “la dedizione, il sacrificio e la professionalità” con cui svolge i propri compiti, pur riconoscendo che l’intero sistema penitenziario è messo a dura prova da una cronica carenza di organico e da condizioni che compromettono il ruolo costituzionale della detenzione.

Mattarella ha ammonito con fermezza: “I luoghi di detenzione non devono trasformarsi in palestra per nuovi reati, né in luoghi senza speranza”.

Il presidente della Repubblica ha poi ribadito la centralità del recupero del detenuto come fondamento della pena: “Ogni detenuto recuperato equivale a un vantaggio di sicurezza per la collettività, oltre a essere un obiettivo costituzionale”.

Mattarella al Quirinale per il 208° Anniversario della Polizia Penitenziaria: "Carceri invivibili, fermiamo i suicidi"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accoglie Stefano Carmine De Michele, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Nel suo intervento, il Presidente ha indicato la necessità di dotare gli istituti penitenziari di nuove professionalità, in particolare educatori e personale sanitario, per evitare che sulle spalle della Polizia Penitenziaria ricadano funzioni improprie, aggravando ulteriormente un lavoro già delicato e difficile.

Emergenza suicidi in carcere: "Fenomeno drammatico"

Un passaggio particolarmente toccante è stato dedicato al drammatico fenomeno dei suicidi nelle carceri italiane, definito da Mattarella “una vera e propria emergenza sociale”. Il Presidente ha esortato a un impegno immediato e strutturale per contrastare autolesionismo e suicidi tra i detenuti, ribadendo che il rispetto della dignità della persona è un dovere dello Stato e parte integrante dei valori costituzionali.

Il Presidente della Repubblica in occasione dell'incontro con una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Presidente ha lanciato un appello per maggiori investimenti, sia umani che finanziari, nel sistema penitenziario:

“Sono investimenti necessari e lungimiranti, perché rivolti a garantire maggior sicurezza ai cittadini”.

Ha insistito sulla necessità di trattamenti individualizzati e orientati al reinserimento sociale, anche per rispondere a un principio basilare: che il carcere non sia “un luogo di abbandono, ma una via possibile per ricominciare”.

Mattarella al Quirinale per il 208° Anniversario della Polizia Penitenziaria: "Carceri invivibili, fermiamo i suicidi"
Il Presidente della Repubblica in occasione dell'incontro con una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Concludendo il suo discorso, Mattarella ha reso omaggio alla storia del Corpo di Polizia Penitenziaria e ai suoi caduti, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, ricordati con “commozione e rispetto”. Ha quindi rivolto un augurio di buon lavoro agli operatori del Corpo, riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono nel delicato equilibrio tra sicurezza, legalità e dignità umana.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *