Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, noto anche come Abu Mazen. All’incontro era presente il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli.
Mattarella: “Anp interlocutore fondamentale”
Accogliendo il leader palestinese, Mattarella ha espresso “il grande piacere della Repubblica Italiana di averlo a Roma, confermando la grande amicizia che lega Palestina e Italia”.
“L’Autorità nazionale palestinese è un interlocutore assolutamente fondamentale per l’Italia e per la comunità internazionale, in questo periodo in maniera particolarmente intensa”.

(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
L’incontro si inserisce in un momento delicato per il Medio Oriente. Mattarella ha ribadito l’importanza del dialogo con la leadership palestinese per favorire la stabilità e la sicurezza nella regione, richiamando la necessità di un impegno comune della comunità internazionale per sostenere i processi di pace.
“In questo momento è particolarmente importante poter dialogare con lei e confermare la grande amicizia che lega Palestina e Italia”, ha aggiunto il Presidente, ricordando come i rapporti tra i due Paesi si siano “ulteriormente consolidati con una vicinanza particolare” negli ultimi tempi.
Abu Mazen al Quirinale: “Israele riconosca il nostro Stato”
“Siamo contrari alla guerra, all’odio, al terrorismo. Vogliamo vivere in un nostro Stato accanto a Israele che abbiamo riconosciuto nell’88 e nel ’93, con gli accordi di Oslo, come Stato e come territorio, ora anche Israele deve riconoscere a sua volta il nostro Stato e il nostro territorio“, ha detto il presidente palestinese Abu Mazen nel colloquio con Mattarella.
“Una volta che avremmo raggiunto la pace, parleremo con tutti i Paesi arabi perché riconoscano lo Stato di Israele“, ha ribadito, spiegando che Hamas deve consegnare le armi e non dovrà svolgere alcun ruolo in futuro, perché non crede alla pace.
L’incontro tra Meloni e Abu Mazen
È stato poi il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ricevere a Palazzo Chigi il Presidente della Palestina, Mahmoud Abbas. Nel corso del colloquio il Presidente Meloni ha ribadito la necessità di consolidare il cessate il fuoco e di avviare la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza, procedendo rapidamente con la piena attuazione del Piano di Pace del Presidente Donald Trump, anche attraverso il disarmo di Hamas che non potrà avere alcun ruolo nel futuro del popolo palestinese.
Il Presidente del Consiglio ha inoltre valorizzato il forte e costante impegno italiano sia nell’assistenza umanitaria alla popolazione civile – attraverso l’iniziativa “Food for Gaza”, le evacuazioni mediche e il “corridoio universitario” – sia nella formazione delle forze di polizia e nel processo di riforme dell’Autorità palestinese.

In conclusione d’incontro, nel reiterare la necessità di lavorare a una soluzione politica duratura sulla base della prospettiva dei due Stati, è stato confermato che il Governo italiano, anche sulla base delle priorità indicate dall’Autorità Palestinese, sta lavorando a un pacchetto di aiuti umanitari e per la ricostruzione da presentare alla Conferenza su Gaza che l’Egitto intende convocare.
I due incontri rappresentano una tappa significativa nella visita ufficiale del presidente palestinese, iniziata ieri con l’udienza in Vaticano da Papa Leone XIV, e conferma la volontà italiana di mantenere un dialogo costante con l’Autorità Nazionale Palestinese, considerata da Roma un attore imprescindibile per la pace e la sicurezza in Medio Oriente.