Mattarella: "L’Africa ha solo il 2% dei vaccini, serve equa distribuzione"
Il Capo dello Stato: "La vera risposta sta nel favorire lo sviluppo di un'industria farmaceutica africana".
"L'Africa ha avuto solo il 2% dei vaccini: c'è un problema di equa distribuzione che va risolto subito. La vera risposta è stimolare l'industria farmaceutica africana. In questo senso l'Europa ha deciso di investire un miliardo di euro, e l'Italia lo sostiene, per stimolare il vaccino africano perché nessuno ne sarà fuori se non ne saremo tutti fuori".
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione di "Incontri con l'Africa", la conferenza ministeriale sull'Africa organizzata dalla Farnesina.
L'immigrazione, sottolinea poi il Capo dello Stato, è un fenomeno da governare a vantaggio di tutti.
Decisivo dunque per Mattarella il rapporto Unione Europea/Africa su più fronti: dal clima alla lotta al terrorismo, alla pandemia.
"Ci deve muovere un acuto senso di urgenza perché il tempo dell'Africa è adesso".
Secondo il presidente, bisogna innanzitutto comprendere che Africa ed Europa sono complementari e bisogna costruire un'unica area comune, perché il baricentro economico e politico si sta progressivamente spostando dall'atlantico al Pacifico:
"Africani ed europei possono creare un'unica regione integrata, stabile politicamente, dinamica economicamente e vibrante culturalmente".
E poi il cambiamento climatico, che produce immigrazione, la pandemia, perché l'Africa ha ricevuto solo il 2% della produzione mondiale dei vaccini:
"L'Europa ha deciso di distribuire milioni di dosi, ma il tema delle diseguaglianze resta ed è arrivato il tempo di affrontare alla radice. La vera risposta sta nel favorire lo sviluppo di un'industria farmaceutica africana che consenta di mettere a valore le capacità di innovazione e l'esperienza dei ricercatori locali".