Grande commozione per la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Bois du Cazier di Marcinelle (Charleroi), luogo simbolo della tragedia mineraria che l’8 agosto 1956 costò la vita a 262 minatori, di cui 136 italiani. Il Capo dello Stato si è recato nel sito insieme a Sua Maestà il Re dei Belgi Filippo e alla Regina Mathilde, nella seconda tappa della sua Visita di Stato in Belgio.
Mattarella: “Marcinelle simbolo per l’intera storia europea”
Accompagnato dalla figlia Laura, Mattarella ha deposto due corone di fiori al monumento dedicato alle vittime, rendendo omaggio a una delle più dolorose pagine della storia dell’emigrazione italiana. Successivamente, il Presidente e i Reali hanno visitato il sito dell’ex miniera, oggi trasformato in un museo della memoria, dove hanno incontrato superstiti, familiari delle vittime e rappresentanti della numerosa comunità italiana del Belgio, giunti con bandiere tricolori per accoglierli.

(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
“Vi sono riconoscente per questo pellegrinaggio insieme. Il ricordo della tragedia è perenne, ma è anche un monito per la storia del nostro lavoro“, ha dichiarato il Presidente della Repubblica durante l’incontro con i parenti delle vittime e tre anziani minatori.
Tra loro, Umberto Ciacci, che ha ricordato di essere l’unico ancora in vita ad aver lavorato nella miniera fino alla sua chiusura, nel 1967.
Mattarella ha ringraziato il re Filippo e la regina Mathilde per la loro presenza, sottolineando come “il Belgio sia stato terra di accoglienza” e come “le comunità di origine italiana abbiano saputo corrispondere con laboriosità e creatività”.

(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
“Sono grato alle Loro Maestà – ha aggiunto – per aver deciso di essere a Marcinelle. Questo luogo rappresenta non solo un simbolo per l’Italia e il Belgio, ma per l’intera storia europea: testimonia l’animo e la dedizione di quanti, giunti dall’Italia e da altri paesi, lavoravano duramente per risollevare se stessi e le proprie famiglie dalla devastazione del Secondo conflitto mondiale”.
La visita ha richiamato una folla numerosa e commossa: familiari, discendenti dei minatori e membri della comunità italiana del Charleroi hanno salutato il Presidente tra applausi e cori. Prima di Mattarella, soltanto Carlo Azeglio Ciampi si era recato a Marcinelle, nel 2001, in occasione del 45º anniversario della tragedia.