Mattarella: “Il mondo ha bisogno dell’Europa per centralità diritto internazionale”
"La difesa della civiltà europea richiede il coraggio di un salto in avanti verso l’unità", ha affermato il Presidente della Repubblica
06/09/2025 alle 10:00
“Il mondo ha bisogno dell’Europa. Per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismocooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arroganol’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare”.
Con queste parole il presidente della Repubblica, SergioMattarella, è intervenuto in videomessaggio alla 51ª edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio, sottolineando la necessità di una rinnovata centralità dell’Unione Europea sulla scena mondiale.
Il Capo dello Stato ha messo in guardia dai rischi che derivano dall’”incrocio tra le ambizioni delle grandi corporation e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei Governi di alcuni Paesi“, una combinazione che “rischia di essere letale per il futuro dell’umanità“.
Europa come baluardo di pace
Mattarella ha ricordato come l’Unione europea abbia saputo affermarsi come un’area di stabilità e progresso:
“Non ha mai scatenato un conflitto, non ha mai avviato uno scontro commerciale. Al contrario, ha agevolato intese e dispiegato missioni di pace. Ha contribuito a elevare standard di vita, criteri di difesa del pianeta. Ha promosso incontri e dialoghi e ha alimentato libertà nei rapporti internazionali, eguaglianza di diritti tra popoli e Stati: condizioni e causa di progresso”.
Il presidente ha richiamato la lezione del dopoguerra e il ruolo decisivo di Alcide De Gasperi nella nascita del progetto europeo, ricordando la “straordinaria scelta di mettere in comune aspirazioni e risorse, a partire da quelle fondamentali per la ricostruzione: il carbone e l’acciaio“, in un continente devastato dal nazifascismo.
Le sfide attuali e il rischio regressione
Mattarella ha posto una domanda cruciale:
“Come è possibile che l’Europa oggi venga considerata da alcuni un ostacolo, un avversario se non un nemico? Quali sono le ragioni, gli interessi di fondo, i principi sui quali si basa la convivenza civile e i traguardi raggiunti dai popoli europei che qualcuno considera disvalori?”.
Il Presidente Sergio Mattarella nel corso del videomessaggio in occasione del 51° Forum Ambrosetti di Cernobbio (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
E ha avvertito: “È soltanto affrontando con lucidità interrogativi di questa natura che potremo trovare risposte esaurienti, utili a illuminare le scelte che siamo chiamati a compiere, pena la irrilevanza e la regressione rispetto ai risultati sin qui raggiunti”.
Mattarella: “Coraggio per un salto in avanti”
Per il presidente, il futuro del continente passa attraverso istituzioni più forti e governi capaci di visione:
“C’è bisogno di istituzioni europee più forti, di volontà di Governi capaci di non arrendersi a pericoli e regressioni che non sono ineluttabili. L’Europa, con i suoi traguardi di civiltà, è il testimone che possiamo, e dobbiamo, trasmettere alle nuove generazioni“.
“La difesa della civiltà europea – tutt’uno con lo sviluppo della sua società e della sua economia – richiede il coraggio di un salto in avanti verso l’unità. Tutti siamo chiamati a contribuire a questa impresa”, ha concluso Mattarella, ringraziando i partecipanti al Forum per il contributo che potranno offrire.