L'intervista che fa discutere

Marina Berlusconi, prove di "discesa in campo"? Cosa ha detto su Trump, Europa e Governo

In Forza Italia apprezzamento per le parole della figlia di Silvio Berlusconi, nel Centrosinistra c'è chi parla di "mozione di sfiducia" a Tajani

Marina Berlusconi, prove di "discesa in campo"? Cosa ha detto su Trump, Europa e Governo
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Prove tecniche di "discesa in campo". O intervento a gamba tesa? Di sicuro una cosa studiata a tavolino.

Con quali letture e ricadute politiche è ancora però tutto da decifrare.

Perché di certo l'uscita a tutto campo di Marina Berlusconi, in un'intervista a Il Foglio, è destinata a far rumore.

E ne sta già facendo parecchio.

Così parlò Marina... chi sono i destinatari?

Dalla pace in Ucraina, al nuovo corso americano con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Passando per i temi dei diritti (e dei matrimoni gay) e quelli più strettamente finanziari, legati alle banche, alle tasse, alle misure per l'imprenditoria.

Tanti (e di stretta attualità) i temi affrontati dalla primogenita di Silvio Berlusconi nella sua intervista al quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Ucraina e pace, Mosca e l'Europa

Pronti, via e si parla del conflitto in Ucraina e sulle reali e oggi più concrete possibilità che si arrivi a un accordo di pace.

Il pensiero della presidente di Fininvest sul tema è stato chiarissimo:

"Per porre fine a questo terribile conflitto, sarà inevitabile un compromesso, ma sono assolutamente convinta che la fine della guerra non debba coincidere con la resa di Kiev e la vittoria di Mosca".

E ancora:

"All'Ucraina spettano le garanzie necessarie per la sua sicurezza e la sua indipendenza. Se fosse una pace fatta sulla pelle di Kyiv e dell'Europa non credo si potrebbe considerare un bene".

Gli Usa e Trump, The Donald "rottamatore" dell'Europa

Inevitabili i fari puntati poi sul ritorno di Trump alla guida della Casa Bianca.

All'orizzonte secondo Marina Berlusconi lo spauracchio che "The Donald" possa rappresentare una sorta di "rottamatore" dell'Europa:

"Al momento molti dei primi interventi di Trump hanno portato qualche vantaggio immediato agli Stati Uniti, ma alla lunga la sua strategia di mettere gli altri Paesi continuamente sotto pressione si trasformerà in una forza centrifuga sempre più violenta, capace di separare e dividere la comunità occidentale".

E in maniera ancor più netta la numero uno di Fininvest ha osservato:

"Spero davvero che il Paese che è sempre stato il principale garante dell'Occidente non abbia ora un presidente che ambisce a diventare lui il rottamatore dell'Occidente stesso, demolendo così tutto quello che l'America è stata negli ultimi ottant'anni".

Il giudizio sull'Italia, il Governo e l'Europa

Dalla manager e imprenditrice è filtrato invece apprezzamento per l'operato di Giorgia Meloni, con un chiaro riferimento alla costruzione del Centrodestra operata a metà anni 90 dal padre:

"In Europa, in questo momento, ci sono tante destre. Quella italiana riesce a mantenere una posizione di equilibrio e piena adesione ai valori democratici. Chi si è inventato il nostro centrodestra trent'anni fa ci aveva visto lungo. Oggi viviamo una fase storica molto difficile e il ruolo di Giorgia Meloni è decisamente complesso: sono convinta che meriti stima e rispetto per quello che sta facendo".

Dalla presidente Fininvest ha espresso poi un giudizio netto e piuttosto duro verso l'Europa:

"Deve svegliarsi. Troppo spesso l'appartenenza all'Unione è ancora vissuta come una cessione di sovranità, come se più Europa significasse meno Italia, meno Germania, meno Francia. Basta vedere quei movimenti che da una parte proclamano di voler rendere grande l'Europa e dall'altra predicano il motto di meno Europa e più sovranità. Ma vale esattamente il contrario, perché la vera sovranità è saper rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini e non può esserci sovranità nella solitudine, oggi meno che mai. Penso alla difesa comune, alla politica estera comune, al debito comune, al mercato unico dei capitali: tutti casi in cui l'unione fa la forza".

Le reazioni: il Centrosinistra

Inevitabili dal Centrodestra e dal Centrosinistra le reazioni.

Dall'opposizione arriva una ricostruzione che va in pressing sul Governo e in fondo sulla stessa Forza Italia. E più in generale sulla Politica del Paese.

Una prima disamina in questo senso è arrivata da Luigi Marattin, deputato del gruppo misto e presidente di Orizzonti Liberali:

Luigi Marattin presidente di Orizzonti Liberali

"C'è da giurare che le reazioni all'intervista di Marina Berlusconi saranno tutte incentrate sul gossip di un suo eventuale ingresso in politica. In pochi noteranno che, invece, con ampie riflessioni che spaziano dall'Europa all'ambiente, dall'immigrazione ai diritti civili, da Putin alle tasse, dalla concorrenza alle fusioni bancarie, ha sancito una verità che tanti di noi pensano da tempo: l'offerta politica di cui l'Italia oggi ha bisogno è lontana anni luce sia da questo Centrodestra che da questo Centrosinistra".

E ancora:

"Invece di indugiare nel gossip apriamo una riflessione seria su come è organizzato il sistema politico italiano. Da parte nostra, è quello che faremo sabato 8 marzo a Roma, dando vita a un nuovo soggetto politico indipendente dai due poli".

Molto più duro e netto invece Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva che parla apertamente di una sorta di "mozione di sfiducia" al segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani:

Enrico Borghi di Italia Viva
Enrico Borghi di Italia Viva

"La Forza Italia di Tajani vota la sfiducia al governo Meloni, mentre la famiglia Berlusconi , con Marina, sfiducia Tajani. Mi pare che siano posizioni molto diverse".

Le reazioni: il Centrodestra, sponda Forza Italia

Più vedendo un'ottica costruttiva e con un generale apprezzamento le reazioni arrivate invece in mattinata da Forza Italia.

Entusiasta dalle parole di Marina Berlusconi, il vicepresidente del Senato e pasionaria azzurra, Licia Ronzulli:

La vice presidente del Senato e pasionaria di FI Licia Ronzulli

"Lucida, equilibrata, di prospettiva, giustamente attenta ai rischi globali che il nuovo quadro geopolitico rischia di produrre, anche nel mondo economico e finanziario. L'intervista di Marina Berlusconi al Foglio è un'analisi attenta e approfondita, che fotografa fin nei dettagli il tempo che stiamo vivendo, con i suoi pericoli e le opportunità".

E ha aggiunto:

"Ma sa anche guardare avanti, al futuro, indicando le possibili soluzioni, le vie da seguire per essere in grado non solo di fra fronte ai forti cambiamenti a cui stiamo assistendo, ma anche di gestirli e governarli. E non a caso, rende omaggio alla visione del padre, che sui molti temi affrontati aveva già dimostrato in passato, da precursore qual era, di aver individuato e dettato le soluzioni e le strade giuste da seguire".

Condivisione e apprezzamento anche dal coordinatore regionale di Forza Italia in Lombardia, Alessandro Sorte:

Il coordinatore di Forza Italia in Lombardia Alessandro Sorte

"Condivido in pieno l'intervista sul Foglio a Marina Berlusconi . Un'intervista a tutto campo in cui la presidente di Fininvest, spaziando dalla guerra in Ucraina alla nuova America di Trump, dal ruolo dell'Europa ai diritti civili, offre spunti preziosi. La ringrazio per il suo contributo: le sue parole rappresentano una bussola per tutti noi e forniscono utili elementi di riflessione a tutti i leader europei".

 

 

 

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