“È finita Atreju ma il Paese reale è ancora lì, con i suoi problemi. Quello che è accaduto in questi giorni è uno spettacolo inaccettabile”.
Con queste parole la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, è intervenuta in una conferenza stampa al Senato, puntando il dito contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e denunciando una frattura all’interno della maggioranza di governo.
Schlein: “Tentato gravissimo colpo di mano sulle pensioni”
Secondo Schlein, quanto accaduto nelle ultime ore dimostra che “ieri notte si è rotta la maggioranza di Meloni”, a distanza di appena due giorni da quando la premier “faceva la spavalda in Aula contro l’opposizione”. La leader dem ha collegato questa rottura alle tensioni emerse durante l’esame della manovra di bilancio, che stanno portando il Paese “a un passo dall’esercizio provvisorio”.
Al centro delle critiche del Pd c’è in particolare il tema delle pensioni. Schlein ha parlato di un “gravissimo colpo di mano tentato in sordina sulla manovra”, sottolineando che “non si scherza sui sacrifici di una vita di chi ha lavorato”. Pur ricordando che il maxiemendamento è stato ritirato, la segretaria dem ha ribadito che “l’età pensionabile aumenta con il governo Meloni per il 99% dei lavoratori”, percentuale che in un altro passaggio ha indicato nel 96%, includendo anche le forze dell’ordine. “Questo resta”, ha aggiunto.

“Sulle pensioni si consuma il più alto tradimento delle promesse elettorali di Meloni”, ha insistito Schlein, accusando la maggioranza di aver provato a forzare la mano:
“Hanno tentato un colpo di mano sulle pensioni, li abbiamo fermati, ma l’aumento dell’età pensionabile rimane”.
Da qui l’affondo diretto alla premier:
“Meloni diceva che non si può aumentare l’età pensionabile senza metterci la faccia, ora non dice una parola”.
La segretaria del Pd ha anche messo in discussione la compattezza della coalizione di governo:
“Se sono davvero così uniti nella maggioranza, perché ci portano a poche ore dall’esercizio provvisorio? Perché queste forzature parlamentari?”.
A suo avviso, le divisioni interne sono ormai evidenti e stanno paralizzando il percorso della manovra, mentre “stanno ancora litigando”.