manovra di bilancio

Superbonus, le nuove regole: Isee confermato per le villette e proroga per i condomini

Mantenuto il tetto Isee dei 25mila euro per le villette. Proroghe

Superbonus, le nuove regole: Isee confermato per le villette e proroga per i condomini
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Dopo la discussione in Consiglio dei Ministri e la fase di redazione con idee, proposte e bozze, è arrivata la stesura finale della Manovra di Bilancio. Ma soprattutto, la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:   ora la partita si sposta in Parlamento. Anche sul tanto atteso Superbonus.

Superbonus: la lotta alle frodi

Uno dei temi più attesi era legato alle modifiche al superbonus.  In questo senso, il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato chiaro anche negli ultimi due giorni: l'impegno dell'Esecutivo sarà quello di monitorare e cancellare qualsiasi possibilità di frode e raggiro. Come per il reddito di cittadinanza, tante sono già le segnalazioni arrivate e il Governo è deciso a dare un giro di vite. Nella fattispecie, il documento firmato da Mattarella punta a contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti, che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro.

Le nuove regole

Il superbonus viene prorogato nella misura attuale fino al 31 dicembre 2023 per i condomini, fino al 30 giugno 2022 per le case indipendenti, con proroga al 31 dicembre 2022 solo per chi abbia depositato la Comunicazione inizio lavori entro il 30 settembre 2021 o possegga un Isee fino a 25 mila euro; fino al 31 dicembre 2023 per Iacp (gli istituti autonomi case popolari)  purché entro il 30 giugno 2022 risulti effettuato il 60% dei lavori.
Per i condomini è prevista una riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025.

Il bonus facciate è  prorogato di un solo anno e al 60% anziché al 90%, mentre gli altri (sisma bonus ed ecobonus standard, bonus manutenzione, arredi e verde) fino al 2024. Cambiamento in vista per il bonus arredi, il cui tetto scende da 16 mila a 5 mila euro.

Non solo Superbonus:  quanta carne al fuoco in Manovra

Proseguendo la fase di uscita dall'emergenza Covid e guardando con fiducia ai segnali di ripresa (anche ieri la crescita dell'Italia è stata stimata a un +6%), di carne al fuoco nel documento della manovra di Bilancio e nel decreto legge che approda in Parlamento, in Senato, c'è n'è davvero tanta e su temi sui quali il Governo cerca di dare nuove svolte e nuovi impulsi al Paese: dal reddito di cittadinanza alle tasse, dal superbonus edilizio alla sanità, passando per le misure previste su giovani, imprese, statali, scuola, università e ricerca, ammortizzatori sociali fino ad arrivare a plastic e sugar tax e all'Iva sugli assorbenti d'igiene femminile.

Dal Consiglio dei Ministri alle forze politiche

La firma alla manovra di Bilancio e al decreto superbonus da parte del presidente della Repubblica è stata resa nota nelle scorse ore dal Quirinale. L'ultima, definitiva, bozza del documento (219 articoli) approda ora al Senato. Da fine ottobre alla versione di ieri sono stati aggiunti 34 articoli.

Le novità degli ultimi giorni

Le novità apportate in questi ultimi 15 giorni riguardano il fronte pensioni (e l'Opzione Donna), il tanto controverso e dibattuto reddito di cittadinanza, con l'annunciato "addio" ai navigator e la previsione di misure contro i furbetti.

Tra le novità, anche il prossimo anno non sarà necessario il bollo sui documenti anagrafici on line, mentre l'Esecutivo ha previsto importanti misure a sostegno dei disabili. Infine, nella caccia a furbetti e raggiri in tema di evasione fiscale, il Governo metterà gli occhi anche su turismo e contratti di locazione, in particolare sui contratti brevi, potenziando la banca dati e controlli incrociati.

Altre e misure e...curiosità

Il testo, più in generale, si articola su temi piuttosto sentiti anche nel dibattito politico e qualche curiosità. Il Governo punta ancora molto sul rilancio delle imprese con il rifinanziamento di un fondo di garanzia di 3 miliardi, per la Sanità e l'emergenza Covid saranno messi sul tavolo quasi 2 miliardi. Verranno aumentati i fondi per università e ricerca, confermati gli incentivi fiscali per l'acquisto della prima casa degli under 36, mentre l'Iva sugli assorbenti d'igiene femminile scende dal 22 al 10%.

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