La protesta

Magi (+Europa) alla Camera vestito da fantasma, cacciato dall'Aula

Per "denunciare" il "silenzio" sui referendum dell'8 e 9 giugno

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L'8 e il 9 giugno 2025 ci sarà il referendum, ma a oggi se ne parla poco. Almeno secondo l'opposizione, che ha lamentato la mancanza di "pubblicità" dei cinque quesiti e oggi, mercoledì 14 maggio 2025, durante il premier time alla Camera è passata all'azione.

Così, Riccardo Magi (+ Europa) si è presentato a Montecitorio vestito da... fantasma. Ed è stato allontanato dall'Aula.

Magi (+Europa) alla Camera vestito da fantasma

Il segretario di Più Europa, per protestare contro l'invito della maggioranza all'astensione ai referendum dell'8 e 9 giugno è entrato in Aula vestito da fantasma durante l'intervento del capogruppo della Lega Riccardo Molinari.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha immediatamente chiesto l'espulsione del deputato, che è stato allontanato dai commessi di Montecitorio.

"Si ricorda - urlava Magi rivolto alla presidente del Consiglio mentre veniva portato via - presidente Meloni quando accusava i governi di silenziare i referendum, di sfavorire la partecipazione? Se lo ricorda? Era il 2016".

Dalla premier, nessuna replica, ma un sorriso.

La protesta

"Possono trascinare il fantasma del Referendum via dall’aula ma non ci fermeranno nel tentare di informare gli italiani. Chiediamo solo che il Presidente del Consiglio informi i cittadini sul voto referendario. Non le stiamo chiedendo un favore, è un suo preciso dovere", ha poi detto Magi.

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