LE REAZIONI

L’Italia in trepidazione per la Flottilla: manifestazioni in tutte le città e università occupate

Decine di migliaia in piazza da Napoli a Torino, passando per Roma e Milano, ovunque fumogeni rossi. Domani confermato lo sciopero generale indetto per la prima volta insieme dalla Cgil e dai sindacati di base

L’Italia in trepidazione per la Flottilla: manifestazioni in tutte le città e università occupate

È il momento di bloccare tutto“. Con questo slogan la Cgil e l’Usb hanno proclamato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre 2025, a seguito dell’abbordaggio da parte della marina israeliana della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza.

La notizia, arrivata nella serata di mercoledì 1° ottobre, ha fatto immediatamente scendere in strada migliaia di persone in decine di città italiane. Da Roma a Milano, da Napoli a Torino, passando per Genova, Pisa, Bologna, Palermo, Firenze e Livorno, la protesta ha unito studenti, sindacati, centri sociali e associazioni. Stazioni ferroviarie occupate, cortei improvvisati, porti bloccati, sit-in e presidi: ovunque fumogeni rossi, bandiere palestinesi e cori contro il governo Meloni.

Roma, piazza Gaza

Nella Capitale in oltre diecimila si sono radunati davanti alla Stazione Termini, ribattezzata dai manifestanti “piazza Gaza”. Il corteo ha provato a raggiungere Palazzo Chigi, venendo fermato in piazza San Silvestro.

Il corteo a Roma

Lungo il percorso cori, striscioni, fumogeni e – leggere – tensioni con la polizia, che ha chiuso gli accessi ai binari di Termini consentendo l’ingresso solo ai passeggeri con biglietto.

Presidi e assemblee straordinarie anche nelle scuole e università della città: occupata la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza e diversi licei, tra cui il Cavour. Per sabato 4 ottobre si prepara una grande manifestazione nazionale a Roma, con 20mila persone attese.

Il “serpentone” a Roma visto dall’alto

Milano, migliaia in corteo

A Milano in migliaia hanno attraversato il centro da piazza della Scala fino alla stazione Cadorna, occupandone i binari. La protesta è iniziata alle 21:30 ed è terminata in piazza Duomo, senza alcun momento di tensione con le forze dell’ordine.

Per il 2 ottobre è stato annunciato un nuovo presidio in piazzale Loreto.

Napoli, binari occupati

Alla stazione Centrale di Napoli circa 300 attivisti e studenti del Collettivo autorganizzato universitario hanno occupato i binari, bloccando la circolazione di Frecciarossa e regionali.

Il corteo a Napoli

Poi il corteo si è spostato in Corso Umberto verso la Federico II di Porta di Massa, occupata permanentemente dagli studenti.

Torino, scontri a Porta Nuova

Anche a Torino la stazione Porta Nuova è stata blindata dalla polizia, ma i manifestanti hanno tentato di forzare l’ingresso. Dopo il lancio di oggetti e momenti di tensione con le forze dell’ordine, altri partecipanti sono intervenuti per calmare la situazione.

Il corteo a Torino

Occupata l’università, presidi in piazza Palazzo di Città e un maxischermo per seguire in diretta le immagini della Flotilla.

Porti bloccati a Genova e Livorno

A Genova l’Usb ha guidato un corteo di tremila persone che ha chiuso due varchi portuali con lo slogan “Blocchiamo il porto”. A Livorno, centinaia di manifestanti hanno bloccato un traghetto diretto a Olbia.

Bologna, Pisa, Palermo e altre città

A Pisa circa 500 manifestanti hanno invaso i binari della stazione, fermando la circolazione.

La protesta a Bologna

Cortei e presidi si sono svolti anche a Bologna, Palermo – dove si è registrata una ragazza ferita durante scontri con la polizia – e a Firenze, Siena, Padova, Trieste, La Spezia, Lodi, Pavia e Forlì.

Oltre alle occupazioni di Roma e Napoli, mobilitazioni studentesche hanno coinvolto Genova, Torino e Padova, dove collettivi hanno bloccato ingressi universitari e interrotto le lezioni.

Sciopero generale e tensione politica

Cgil e sindacati di base (Usb, Cub e Sgb) – per la prima volta tutti assieme dopo le precedenti manifestazioni disgiunte – hanno indetto per venerdì 3 ottobre 2025 lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, invocando l’articolo 2, comma 7, della legge 146/90.

Le prestazioni indispensabili saranno garantite, ma il governo reagisce: il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato l’ipotesi di precettazione, accusando i sindacati di sinistra di “irresponsabilità” e di voler danneggiare milioni di italiani.

Il Viminale ha rafforzato la sicurezza nelle città più esposte, con particolare attenzione a obiettivi sensibili come ambasciate e consolati.