“È il momento di bloccare tutto“. Con questo slogan la Cgil e l’Usb hanno proclamato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre 2025, a seguito dell’abbordaggio da parte della marina israeliana della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza.
Ecco cosa sta succedendo a Roma a due passi da Chigi
Volevano cancellare la #Palestina siamo diventati tutti palestinesi pic.twitter.com/KwgAiPdjq1— OrNella⭐ (@OrNella645587) October 1, 2025
La notizia, arrivata nella serata di mercoledì 1° ottobre, ha fatto immediatamente scendere in strada migliaia di persone in decine di città italiane. Da Roma a Milano, da Napoli a Torino, passando per Genova, Pisa, Bologna, Palermo, Firenze e Livorno, la protesta ha unito studenti, sindacati, centri sociali e associazioni. Stazioni ferroviarie occupate, cortei improvvisati, porti bloccati, sit-in e presidi: ovunque fumogeni rossi, bandiere palestinesi e cori contro il governo Meloni.
Roma, piazza Gaza
Nella Capitale in oltre diecimila si sono radunati davanti alla Stazione Termini, ribattezzata dai manifestanti “piazza Gaza”. Il corteo ha provato a raggiungere Palazzo Chigi, venendo fermato in piazza San Silvestro.

Lungo il percorso cori, striscioni, fumogeni e – leggere – tensioni con la polizia, che ha chiuso gli accessi ai binari di Termini consentendo l’ingresso solo ai passeggeri con biglietto.
Il corteo per la Flotilla a Roma è in movimento e sta attraversando via del Tritone. pic.twitter.com/64y1oy9Uz3
— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) October 1, 2025
Presidi e assemblee straordinarie anche nelle scuole e università della città: occupata la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza e diversi licei, tra cui il Cavour. Per sabato 4 ottobre si prepara una grande manifestazione nazionale a Roma, con 20mila persone attese.

Milano, migliaia in corteo
A Milano in migliaia hanno attraversato il centro da piazza della Scala fino alla stazione Cadorna, occupandone i binari. La protesta è iniziata alle 21:30 ed è terminata in piazza Duomo, senza alcun momento di tensione con le forze dell’ordine.
Per il 2 ottobre è stato annunciato un nuovo presidio in piazzale Loreto.
Napoli, binari occupati
Alla stazione Centrale di Napoli circa 300 attivisti e studenti del Collettivo autorganizzato universitario hanno occupato i binari, bloccando la circolazione di Frecciarossa e regionali.

Poi il corteo si è spostato in Corso Umberto verso la Federico II di Porta di Massa, occupata permanentemente dagli studenti.
Torino, scontri a Porta Nuova
Anche a Torino la stazione Porta Nuova è stata blindata dalla polizia, ma i manifestanti hanno tentato di forzare l’ingresso. Dopo il lancio di oggetti e momenti di tensione con le forze dell’ordine, altri partecipanti sono intervenuti per calmare la situazione.

Occupata l’università, presidi in piazza Palazzo di Città e un maxischermo per seguire in diretta le immagini della Flotilla.
Porti bloccati a Genova e Livorno
A Genova l’Usb ha guidato un corteo di tremila persone che ha chiuso due varchi portuali con lo slogan “Blocchiamo il porto”. A Livorno, centinaia di manifestanti hanno bloccato un traghetto diretto a Olbia.
Bologna, Pisa, Palermo e altre città
A Pisa circa 500 manifestanti hanno invaso i binari della stazione, fermando la circolazione.

Cortei e presidi si sono svolti anche a Bologna, Palermo – dove si è registrata una ragazza ferita durante scontri con la polizia – e a Firenze, Siena, Padova, Trieste, La Spezia, Lodi, Pavia e Forlì.
A #Pavia ieri sera presidio trasformatosi in corteo spontaneo per la grande affluenza. Verso lo sciopero generale di domani e il corteo di sabato. E anche oggi alle 18.00 di nuovo corteo. #GlobalSumudFlottilla #scioperogenerale pic.twitter.com/4h3XzXMtLD
— Alessandro Caiani (@ale_caiani) October 2, 2025
Oltre alle occupazioni di Roma e Napoli, mobilitazioni studentesche hanno coinvolto Genova, Torino e Padova, dove collettivi hanno bloccato ingressi universitari e interrotto le lezioni.
Sciopero generale e tensione politica
Cgil e sindacati di base (Usb, Cub e Sgb) – per la prima volta tutti assieme dopo le precedenti manifestazioni disgiunte – hanno indetto per venerdì 3 ottobre 2025 lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, invocando l’articolo 2, comma 7, della legge 146/90.
Le prestazioni indispensabili saranno garantite, ma il governo reagisce: il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato l’ipotesi di precettazione, accusando i sindacati di sinistra di “irresponsabilità” e di voler danneggiare milioni di italiani.
Il Viminale ha rafforzato la sicurezza nelle città più esposte, con particolare attenzione a obiettivi sensibili come ambasciate e consolati.