FACCIA A FACCIA

Liliana Segre presiederà la prima seduta del Senato dopo il trionfo della Meloni

La senatrice a vita, salvatasi dall'Olocausto, nei mesi scorsi aveva chiesto la rimozione della Fiamma tricolore dal simbolo di FdI.

Liliana Segre presiederà la prima seduta del Senato dopo il trionfo della Meloni

La sceneggiatura perfetta. Neanche a pensarla giorno e notte, forse se ne sarebbe potuta scrivere una migliore: Liliana Segre, senatrice a vita, ex deportata, presiederà la prima seduta del Senato dopo il trionfo alle elezioni di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia.

Liliana Segre presiederà la prima seduta del Senato dopo il trionfo di FdI

Il nuovo Parlamento, nella composizione espressa dalle urne e dalla difficile e complessa conta di “ripescaggi” attraverso il sistema proporzionale, “esordirà” il 13 ottobre 2022.

E ironia del destino, l’appuntamento potrebbe essere oltremodo storico per quanto concerne la seduta al Senato.

Qui, infatti, a presiedere la prima seduta del Senato a maggioranza di centrodestra sarà Liliana Segre.

Faccia a faccia con la Meloni dopo le polemiche

La Segre presiederà dunque la prima seduta (a meno di una indisponibilità della senatrice a vita al momento non comunicata alla presidenza) in quanto membro più anziano, fino all’elezione da parte dei senatori del presidente.

Secondo i rumors delle ultimissime ore, Fratelli d’Italia sembrerebbe orientato a indicare il nome del tre volte presidente del Consiglio e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che, proprio alla luce dei risultati di queste elezioni, tornerà in Parlamento.

Segre, superstite della tragedia dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah italiana, durante la campagna elettorale aveva invitato proprio la leader di Fdi, Giorgia Meloni, a “togliere la fiamma dal logo del suo partito”.

La fiamma, la polemica, il marito della Segre

Furono giorni di vivaci e accese polemiche perché FdI rispedì al mittente la richiesta.

Il motivo era legato al marito della Segre, Alfredo Belli Paci, morto nel 2008.

A motivare tale reazione fu il co-fondatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa che aveva ricordato proprio la conoscenza e il “passato” di Belli Paci.

“Il marito della senatrice Segre, che ho personalmente conosciuto e apprezzato, si candidò con Almirante sotto il simbolo della fiamma con la scritta Msi senza ovviamente rinunciare alla sua lontananza dal fascismo”.

Resta dunque da vedere se la senatrice a vita presiederà la seduta. Al momento nessuna comunicazione da parte della Segre è stata formalizzata.