Chi maltratta gli animali andrà in carcere. Cosa dice la nuova legge: pene e sanzioni
Inasprite tutte le pene legate ai reati contro gli animali. Brambilla: "Svolta storica"

Chi maltratta gli animali potrà finire in carcere. Dopo la Camera - che aveva dato il via libera a novembre 2024 - la nuova legge passa anche al Senato e dunque, con i tempi tecnici che serviranno, sarà presto operativa.
Cosa prevede la legge Brambilla sui maltrattamenti agli animali
La proposta di legge era stata presentata dall'onorevole Michela Vittoria Brambilla (da sempre in prima linea per i diritti degli animali) e introduce significative modifiche al Codice penale e a quello di procedura penale, a partire dalla dicitura.
L'obiettivo della legge, dunque, non è più tutelare "sentimento per gli animali" (da parte degli esseri umani), ma "tutelare direttamente gli animali", che vedono dunque riconosciuti i loro diritti indipendentemente dal nostro modo di percepirli.

Maltrattamenti agli animali, cosa cambia: pene e multe
Di fatto la legge che entra in vigore prevede l’aumento delle pene per tutti i reati che riguardano gli animali.
Per citarne alcune, gli organizzatori di eventi o competizioni in cui vengono sottoposti a violenze vedranno aumentata la multa da 15.000 a 30.000 euro. In caso di combattimenti tra animali per chi li organizza si passa dai 2 ai 4 anni di reclusione, con sanzioni fino a 30.000 euro per chi vi partecipa.
Chi uccide un animale rischia il carcere da 6 mesi fino a 4 anni e una multa fino a 60.000 euro.
Anche per i maltrattamenti le pene diventano decisamente più pesanti: fino a 2 anni di reclusione, senza la possibilità di accedere a sanzioni pecuniarie alternative.
Stretta anche contro l'abbandono e il traffico illecito e sanzioni più severe per l'import illegale.
Chi invece deterrà animali domestici in catene rischia una multa fino a 5.000 euro.
Brambilla: "Svolta epocale"
Per Michela Vittoria Brambilla, prima firmataria del testo, si tratta di una "svolta epocale", soprattutto per quanto riguarda l’approccio nei confronti degli animali.
"È una battaglia che porto avanti da quattro legislature e con diversi governi e maggioranze parlamentari. Finalmente siamo arrivati ad avere una legge che è segno di civiltà e che rende finalmente giustizia agli animali. Finisce l’impunità e aumenta la deterrenza".
"Vorrei dedicare questo risultato ad Angelo, Leone, Aron, Grey e tutti gli animali che sono morti per la crudeltà dell'uomo".