Legge Brambilla

Chi maltratta gli animali andrà in carcere. Cosa dice la nuova legge: pene e sanzioni

Inasprite tutte le pene legate ai reati contro gli animali. Brambilla: "Svolta storica"

Chi maltratta gli animali andrà in carcere. Cosa dice la nuova legge: pene e sanzioni
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Chi maltratta gli animali potrà finire in carcere. Dopo il via libera della Camera a novembre 2024, la proposta di legge sui maltrattamenti agli animali, è stata approvata dal Senato il 29 maggio 2025 e la legge è stata promulgata il 6 giugno e pubblicata in Gazzetta Ufficiale martedì 17 giugno. Entrerà ufficialmente in vigore il 1° luglio 2025.

Cosa prevede la legge Brambilla sui maltrattamenti agli animali

La proposta di legge era stata presentata dall'onorevole Michela Vittoria Brambilla (da sempre in prima linea per i diritti degli animali) e introduce significative modifiche al Codice penale e a quello di procedura penale, a partire dalla dicitura.

L'obiettivo della legge, dunque, non è più tutelare "sentimento per gli animali" (da parte degli esseri umani), ma "tutelare direttamente gli animali", che vedono dunque riconosciuti i loro diritti indipendentemente dal nostro modo di percepirli.

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Michela Vittoria Brambilla

Maltrattamenti agli animali, cosa cambia: pene e multe

Di fatto la legge che entra in vigore prevede l’aumento delle pene per tutti i reati che riguardano gli animali.

Per citarne alcune, gli organizzatori di eventi o competizioni in cui vengono sottoposti a violenze le sanzioni partono da 15.000 e arrivano fino a 30.000 euro. In caso di combattimenti tra animali per chi li organizza si passa dai 2 ai 4 anni di reclusione e 160.000 euro di multa, fino a 2 anni di carcere e 30.000 euro di multa invece per chi vi partecipa.

Chi uccide un animale rischia il carcere da 6 mesi fino a 4 anni e una multa fino a 60.000 euro, aumentabile se il fatto è commesso con sevizie o prolungando le sofferenze.

Anche per i maltrattamenti le pene diventano decisamente più pesanti: fino a 2 anni di reclusione e 30.000 euro di multa, senza la possibilità di accedere a sanzioni pecuniarie alternative.

Stretta anche contro l'abbandono e il traffico illecito e sanzioni più severe per l'import illegale. Sono stati aggiunti divieti come quello di abbattere gli animali coinvolti nei reati (essi resteranno sotto custodia fino alla fine del processo), il divieto totale di utilizzo di pellicce di gatti domestici per fini commerciali e il divieto nazionale di tenere i cani alla catena (multe fino a 5000 euro). Inoltre, le associazioni animaliste potranno ottenere l’affido definitivo degli animali sequestrati, dietro cauzione, durante il processo.  

Brambilla: "Svolta epocale"

Per Michela Vittoria Brambilla, prima firmataria del testo, si tratta di una "svolta epocale", soprattutto per quanto riguarda l’approccio nei confronti degli animali.

"È una battaglia che porto avanti da quattro legislature e con diversi governi e maggioranze parlamentari. Finalmente siamo arrivati ad avere una legge che è segno di civiltà e che rende finalmente giustizia agli animali. Finisce l’impunità e aumenta la deterrenza".

"Vorrei dedicare questo risultato ad Angelo, Leone, Aron, Grey e tutti gli animali che sono morti per la crudeltà dell'uomo".

 

 

 

Commenti
Angelo

La Brambilla ha dato un grande contributo per risolvere il problema italiano endemico dell'affollamento delle carceri italiane

PIA

I COMMENTI PIU' COMUNI CHE SENTO SULL'ARGOMENTO SONO:CHI HA DELIBERATO QUESTI PROVVEDIMENTI E SANZIONI ERANO SOTTO L'EFFETTO DI COLPI DI CALORE DELL'ESTATE ROMANA?

Giovanni

Penso che il sig. Beppe non sia mai stato alla catena come molti animali quindo giusto siano tutelati

Beppe

Siamo arrivati al paradosso che hanno più tutele gli animali degli uomini.

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