Lega-Fratelli d'Italia, c'eravamo tanto amati: perché il progetto federale non convince più di tanto

Lega-Fratelli d'Italia, c'eravamo tanto amati. Tra sorpassi e controsorpassi, amore e odio. La battuta, il grido d'allarme, lo sprone a svegliarsi era arrivato ormai più di dieci anni fa da Ignazio La Russa:

"La fotocopia sta superando l'originale"

Lega e Fratelli d'Italia, una storia di alleanze, gelosie, "sorpassi" e "controsorpassi"

Era chiara l'analisi politica che vedeva in quel periodo la Lega continuare a erodere consensi al "popolo" e all'elettorato di Destra soprattutto sui temi di legalità, sicurezza, immigrazione, tutela del made in Italy, mentre gli ex An usciti con le ossa rotta dalla fallimentare esperienza del Popolo della libertà s'interrogavano su cosa "fare da grandi" e si preparavano a dare vita a Fratelli d'Italia. Ora, a distanza di anni, per usare il paragone di La Russa l'originale ha di nuovo superato la fotocopia.

Fratelli d'Italia e il suo leader Giorgia Meloni volano infatti nei sondaggi e nel gradimento popolare della gente.

Un sorpasso che è già stato certificato da settimane, ma le ultime vicissitudini e polemiche legate alla corsa al Quirinale e alle strategie tenute dal leader della Lega Matteo Salvini stanno accentuando ancor di più la precarietà della solidità di un matrimonio arrivato ai minimi storici.

Lega e Fratelli d'Italia, cosa accadrà?

Non ci sarà però un divorzio. Almeno non nell'immediato. Certo, a livello parlamentare l'alleanza e la coalizione di Centrodestra si presenta al momento lacerata e frantumata e Fratelli proseguirà da sola la sua battaglia all'opposizione. Ma nel resto del panorama territoriale, i due partiti e i loro responsabili valuteranno attentamente qualsiasi mossa. Troppo importanti le sfide alle Regionali (Lombardia su tutte) e alle Amministrative per fare passi affrettati o di "pancia". Tanto è vero che già ieri numerose segreterie territoriali di FdI hanno ribadito la volontà di correre e sostenere sindaci di Forza Italia o Lega.

Lega progetto federalista

Il tutto mentre la Lega ieri si è trovata a Congresso e, almeno a parole, ha rinnovato la fiducia al segretario Salvini. Il quale  ha lanciato l'idea di un grande contenitore "repubblicano" che vada a coinvolgere Forza Italia e Fratelli d'Italia. Che naturalmente, volando nei sondaggi, farà spallucce di fronte a questa proposta se non altro anche per essere già uscita traumatizzata dall'esperienza del Popolo della Libertà.

Un progetto a  ogni modo che non sembra coinvolgere troppo non solo i leghisti della prima ora, ma anche quelli seconda e forse anche della terza ora.