Le norme anti Covid erano ingiuste, gli italiani hanno diritto a un risarcimento... di 10 euro
Il giudice di pace di Alessandria: "Le posizioni espresse dall'attuale credibile Consiglio dei ministri sono quasi una sorta di confessione stragiudiziale del carattere illecito della normativa"

Le norme anti Covid? Ingiuste. E così ogni cittadino italiano avrebbe il diritto a un risarcimento per danno non patrimoniale di 10 euro. Una sentenza che farà certamente discutere quella del giudice di pace di Alessandria Paolo Olezza, che nel caso specifico ha dato ragione a una ventina di persone che tempo fa avevano fatto causa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Norme anti Covid ingiuste, 10 euro di risarcimento agli italiani
Il caso specifico, come detto, riguarda un gruppo di persone che aveva fatto causa ritenendo le norme e le prescrizioni del periodo più duro della pandemia eccessive.
La stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva chiesto di respingere la causa, ma il giudice ha scelto in maniera differente.
"Dall'attuale Cdm una sorta di confessione"
Secondo il magistrato, decisivo sarebbe stato anche l'atteggiamento dell'attuale Governo.
Si legge, infatti, nella sentenza:
"Le posizioni espresse dall'attuale credibile Consiglio dei ministri" in materia di pandemia e vaccini sono "quasi una sorta di confessione stragiudiziale del carattere illecito della normativa".
Cosa succede ora
Difficile immaginare una pioggia di ricorsi, vista l'entità della cifra decisa come risarcimento, che pare decisamente più simbolica che altro. Ma se tutti i 58 e passa milioni di italiani dovessero davvero richiedere i propri 10 euro, allora per le casse dello Stato sarebbe un problema mica da ridere...